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Auto diesel, in molti stanno per ricevere un ricco rimborso: chi e perché

Molti proprietari di auto diesel potrebbero ricevere un rimborso significativo: ecco qual è il motivo nel dettaglio.

Molti proprietari di auto diesel potrebbero ricevere un rimborso significativo a causa di elevati livelli di emissioni inquinanti non conformi alle normative ambientali. Questo articolo esplora i motivi alla base dei rimborsi, chi può accedervi e le implicazioni future per i proprietari di auto diesel.

Il motivo dietro ai rimborsi per le auto diesel

A partire dal 10 aprile 2025, è attiva la piattaforma online per i pagamenti ai 60-000 aderenti già ammessi dal Tribunale e della Corte d’Appello alla class action sulle emissioni auto diesel. Secondo l’accordo raggiunto con Altroconsumo, Volkswagen mette a disposizione fino a 50 milioni di euro per i rimborsi. Ad ogni singolo proprietario che deciderà di accettare l’offerta, andranno fa 550 a 1.100 euro.

Sulla piattaforma, le operazioni saranno semplici per tutti quelli che ne hanno diritto; basta accedere con SPID o CIE e si potrà sapere subito quanto ci spetta. Per ottenere il pagamento, si potrà fare tutto sulla piattaforma con pochi click e in tutta sicurezza dal punto di vista informatico e di privacy. Ecco chi ha diritto a queso contributo:

Risarcimento auto diesel, a chi spetta (www.panorama-auto.it)
  • a chi ha acquistato un’auto nuova e ne ha mantenuto la proprietà fino a dopo il 26 settembre 2015, spetta un importo di 1.100 euro;
  • a chi ha acquistato un’auto usata, quindi comprandola nuova e rivendendola, fra il 2009 e il 2015 sono previsti 550 euro;
  • per le auto intestate a due o più comproprietari, è previsto il pagamento dei seguenti importi a favore di ciascun comproprietario ammesso alla class action;
  • se i comproprietari sono due e si tratta di auto acquistata nuova di cui è stata mantenuta la proprietà fino a data successiva al 26 settembre 2015, donando 700 euro a ciascun comproprietario;
  • se i comproprietari sono tre e si tratta di auto acquistata nuova di cui è stata mantenuta la proprietà fino a data successiva al 26 settembre 2015 con 567 € dati a ciascun comproprietario;
  • se i comproprietari sono due e si tratta di vettura acquistata usata, quindi comprata nuova e rivenduta nel periodo che va tra il 2009 e il 2015, spettano 425€ a ciascun comproprietario ammesso;
  • se i comproprietari sono tre e si tratta di macchina comprata nuova e rivenduta fra il 2009 e il 2015, spettano 383€ a ciascun comproprietario.

Non tutti i proprietari di auto diesel sono automaticamente idonei a ricevere un rimborso. In genere, il diritto a ricevere un risarcimento è riservato ai proprietari di veicoli che sono stati direttamente coinvolti negli scandali relativi alle emissioni. Questo significa che, per poter accedere al rimborso, l’auto deve essere inclusa in una lista di modelli che, al momento dell’acquisto, non rispettavano le normative ambientali in vigore. In molti casi, i rimborsi sono offerti solo a coloro che hanno acquistato un veicolo nuovo direttamente da un concessionario ufficiale o sono ancora i proprietari registrati al momento dell’annuncio delle compensazioni. Alcuni programmi di rimborso possono estendersi anche agli acquirenti successivi, ma questo dipende dalle specifiche condizioni stabilite dalle case automobilistiche o dai tribunali. È quindi importante per i proprietari verificare i dettagli specifici del programma di rimborso al quale potrebbero avere diritto, consultando fonti affidabili come i siti web ufficiali delle case automobilistiche o le comunicazioni delle autorità competenti.

Christian Camberini

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