
Mercedes EQS: la punta di diamante dell’innovazione elettrica(www.panorama-auto.it)
Il dibattito sulle politiche europee relative alla mobilità sostenibile si infiamma con le dichiarazioni del, CEO di Mercedes-Benz Group.
In un momento cruciale per la transizione ecologica, il leader del colosso tedesco sottolinea come tale provvedimento sia un errore strategico e rischi di compromettere la competitività dell’industria automobilistica europea.
Durante un intervento a Bruxelles, Källenius ha evidenziato che il divieto totale di veicoli con motori a combustione interna non tiene conto delle reali condizioni del mercato e delle infrastrutture. Secondo lui, la transizione verso l’elettrico deve essere gestita con gradualità e pragmatismo, evitando imposizioni che potrebbero penalizzare consumatori e produttori. Mercedes-Benz propone invece un approccio che favorisca la tecnologia ibrida e l’efficienza energetica come passaggi intermedi, garantendo una riduzione delle emissioni senza compromettere la scelta del consumatore.
L’azienda ha inoltre portato all’attenzione come l’Europa debba considerare la diversità delle condizioni infrastrutturali nei vari Stati membri. Le reti di ricarica per veicoli elettrici, infatti, non sono ancora presenti in modo capillare in molte aree, soprattutto quelle rurali, e un divieto precoce degli endotermici potrebbe lasciare una parte consistente della popolazione senza alternative praticabili.
Impatti economici e industriali della transizione
Oltre agli aspetti ambientali, Källenius ha sottolineato le implicazioni economiche del piano europeo. La chiusura anticipata del mercato per i motori endotermici rischia di causare una perdita di posti di lavoro nel settore manifatturiero e nell’indotto. Mercedes-Benz richiama l’attenzione sulla necessità di sostenere la trasformazione industriale con investimenti mirati e politiche che facilitino l’innovazione tecnologica senza penalizzare l’occupazione.
L’industria automobilistica europea, che da anni investe in ricerca e sviluppo di soluzioni a basse emissioni, si trova oggi a dover affrontare una sfida complessa. Secondo Mercedes-Benz, un divieto rigido e precoce potrebbe danneggiare la competitività delle aziende europee rispetto ai concorrenti globali, in particolare quelli provenienti da Paesi dove le normative sono meno stringenti.

In questo contesto, Mercedes-Benz continua a puntare fortemente sulle tecnologie ibride plug-in come soluzione di transizione. Questi modelli combinano un motore endotermico efficiente con un sistema elettrico che consente di ridurre significativamente le emissioni nelle condizioni di guida quotidiana senza dipendere esclusivamente dalla rete di ricarica elettrica. Secondo il CEO, questa tecnologia rappresenta un ponte fondamentale verso la completa elettrificazione, garantendo al contempo flessibilità e autonomia agli utenti.
La visione di Mercedes-Benz include quindi una strategia graduale e diversificata, che non esclude il futuro elettrico ma lo integra con soluzioni realistiche e sostenibili per il presente. La critica alla proposta europea non è un rifiuto del cambiamento, ma una richiesta di maggiore equilibrio e attenzione alle dinamiche di mercato e alle esigenze sociali.
Il dibattito sulle politiche di mobilità sostenibile in Europa resta quindi aperto e complesso. Le posizioni di grandi player come Mercedes-Benz contribuiscono a evidenziare la necessità di un dialogo costruttivo tra istituzioni, industria e consumatori per definire un percorso di transizione efficace e sostenibile. Le prossime settimane saranno cruciali per capire se Bruxelles saprà integrare queste istanze nel proprio piano strategico verso un futuro a basse emissioni.