
Musk, gli azionisti stanno facendo di tutto - www.PanoramaAuto.it
Allarme in casa Tesla. Musk sembra star facendo un gioco molto particolare, mentre il mercato affonda…
La tempesta sul mercato americano sembra ancora lontana dal risolversi: quello che alcuni analisti hanno definito come il “gioco dell’uomo pazzo” riferendosi ad una vecchia strategia dell’Amministrazione Repubblicana durante la Guerra Fredda, in cui i presidenti americani si fingevano davvero intenzionati ad usare la bomba atomica per risolvere piccoli conflitti mondiali così da far credere all’Unione Sovietica di essere totalmente fuori controllo, continua ad andare avanti con dazi e azioni che crollano.
Senza addentrarci in dettagli troppo tecnici, l’Amministrazione Trump ha scelto i dazi ed il protezionismo come arma per “difendere” il paese dalle merci asiatiche ed europee, giudicate troppo pericolose per l’economia americana. La strategia di Donald Trump almeno in campo automobilistico è semplice: costringere i produttori stranieri a costruire direttamente negli USA usando materiali e manodopera americane, pena, il pagamento di pesantissimi dazi.
La decisione definitiva su questo provvedimento arriverà nei prossimi giorni e nel frattempo, si mormora che Trump ed i suoi collaboratori abbiano inviato lettere a ben 150 paesi e ai loro rappresentati per anticipare quali saranno questi provvedimenti. In questa situazione ovviamente, a breve termine gli USA perdono, come si vede dal crollo del mercato. Tra i brand più a rischio non può non esserci Tesla, punta di diamante dell’industria motoristica americana.
Elon Musk: “Non vendete”. Ma la dirigenza non lo ascolta
Le azioni del marchio Tesla sono salite vertiginosamente fino al momento della salita al potere di Donald Trump: da quel momento in poi, il crollo è stato costante. Naturale, considerando l’andamento del mercato americano. La prima legge del mercato comunque consiglia di non vendere delle azioni in perdita e di aspettare una risalita, cosa che anche Elon Musk, CEO della compagnia, avrebbe suggerito ai suoi dipendenti ed ai piccoli azionisti.

Nel mezzo di questa situazione, Musk ha consigliato – correttamente stando alle leggi di mercato – di tenere duro e non vendere. Ma molti piccoli azionisti si sono sentiti traditi quando la Presidente del Consiglio di Amministrazione Robyn Denholm ha fatto l’esatto contrario, vendendo ben 230 milioni di dollari in azioni Tesla proprio in questi giorni. Un’azione che, chiaramente, ha scatenato dubbi sull’effettivo piano di ripresa dell’azienda nei prossimi mesi.
Quanto avvenuto mette in allarme gli economisti: considerando che Tesla è una di quelle aziende che stimola i suoi dipendenti, dal primo all’ultimo a legarsi alle azioni della compagnia per favorire la crescita, sapere che un dirigente ha venduto così tanto della sua quota di partecipazione spaventa. Che cosa succederà quando Trump ci darà la risposta finale sui dazi? E forse, Denholm sa qualcosa che noi ancora non sappiamo?