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Compra un’auto ma poi la odora ed è costretto a tornare in concessionaria: chiede risarcimento da 12.000€

Compra un’auto ma si accorge di aver appena scoperchiato un vaso di Pandora: la disavventura di un cliente come tanti. 

L’acquisto di un’auto usata può trasformarsi rapidamente in un incubo se non si presta attenzione ai dettagli. La storia di un compratore finlandese, che ha dovuto riportare il suo SUV in concessionaria dopo poche ore dall’acquisto, è un esempio emblematico delle insidie che possono nascondersi nel mercato automobilistico. Questa vicenda non solo solleva interrogativi sulle pratiche commerciali ma mette in luce anche la necessità di una maggiore trasparenza nel settore e soprattutto, ci mette in allarme sui rischi che si corrono a comprare auto usate tante volte.

Un rimborso da record! – www.PanoramaAuto.it

Il protagonista ha deciso di investire in un SUV del valore di 47.000 euro, un veicolo noto per la sua affidabilità e prestazioni elevate. Tuttavia, già al momento della consegna, ha avvertito un odore sgradevole di tabacco all’interno dell’auto. Questo problema, apparentemente superficiale, ha però messo sul chi vive il cliente: un’analisi più approfondita ha svelato una serie di problematiche ben più gravi.

In aggiunta all’olezzo, il veicolo presentava pneumatici sgonfi e consumati, e, cosa ancora più preoccupante, aveva avuto un proprietario in più rispetto a quanto dichiarato dal venditore. Questi dettagli, che rappresentano violazioni significative delle norme di trasparenza e correttezza che dovrebbero governare il mercato delle auto usate, hanno portato l’uomo ad intervenire legalmente.

Risarcito per il disastro!

Dopo aver tentato senza successo di risolvere la questione direttamente con la concessionaria, il compratore ha deciso di rivolgersi alle autorità competenti, minacciando azioni legali. Questo passaggio è stato cruciale per ottenere giustizia. La reazione della concessionaria di fronte alla minaccia di un’azione legale, infatti, è stata quella di offrire un risarcimento. Tuttavia, il compromesso finale ha visto il concessionario sborsare oltre 8.000 euro, a cui si aggiungono 3.000 euro per danni morali.

La cifra è stata poi utilizzata per riparare i componenti più usurati dell’auto, tra cui la cinghia di trasmissione e gli pneumatici che erano sicuramente gli accessori messi peggio tra i tanti.  Questo episodio mette in luce diverse problematiche legate all’acquisto di auto usate. Il punto chiave da considerare tuttavia è sempre il solito, acquistare un mezzo usato solo se si è pronti a mettere la mano sul fuoco sull’onestà del venditore.

Una Ford Edge come quella protagonista del caso (Ford Media Press) – www.PanoramaAuto.it

La storia di questo compratore finlandese non è solo un racconto di sfortuna, ma un avvertimento per tutti coloro che si apprestano a comprare un’auto usata. La vigilanza e la conoscenza sono armi fondamentali per navigare in un mercato complesso e talvolta insidioso.

Manfredi Falcetta

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