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“Devo ammetterlo, ho avuto paura”, la confessione a sorpresa del pilota Ferrari

Il pilota esce allo scoperto e nel corso di un’intervista racconta le sensazioni vissute durante questa stagione in Formula 1.

La stagione di Formula 1 ha regalato certamente grandi emozioni, tante sorprese e anche belle storie. Tra le tante, una delle più speciali è sicuramente quella di Oliver Bearman, che ha debuttato in maniera del tutto inaspettata in questa stagione sul sedile della Ferrari. Classe 2005, giovanissimo, il ragazzino inglese ha sempre brillato per intraprendenza e compostezza alla guida, fin dalle prime corse sui kart arrivando ai vari titoli juniores. Nel 2022 entra a far parte della Ferrari Driver Academy dopo aver ottenuto risultati eccellenti nelle varie valutazioni fatte dall’attentissimo sistema scouting della Rossa.

La sua scalata è stata molto rapida. In pochissimi anni è passato dalla Formula 3, alla Formula 2, ad essere il terzo pilota di riserva della scuderia di Maranello per il mondiale 2024. Tutto ciò, a soli 18 anni. Poi, come spesso accade, le sorprese più belle arrivano quando meno te le aspetti. E allora ecco che a causa dell’improvviso forfait di Carlos Sainz per il Gran Premio di Gedda, in Arabia Saudita, a guidare la SF-24 in pista ci va il giovane ragazzo britannico.

Bearman ammette: “Temevo di non essere all’altezza”

In un’intervista rilasciata al Financial Times, Oliver Bearman ha raccontato i tormentati momenti che hanno preceduto il suo esordio ufficiale in Formula 1. Tanta gioia ed emozione, un sogno che si realizza, ma anche tanta ansia e tensione: “Alla tua prima gara di F1, ti chiedi sempre se sei abbastanza bravo. È un po’ la sindrome dell’impostore, per cui finisci a chiederti: “Appartengo davvero a questo posto?’, e ancora: ‘Ho davvero ciò che serve?’. Dopo la gara di Gedda sapevo che quelle domande avevano trovato risposta”.

“Pensavo di non essere all’altezza”, il pilota Ferrari si racconta in un’intervista (Screenshot canale YouTube F1) – panorama-auto.it

La risposta è arrivata su pista, con l’undicesimo posto nelle qualifiche e addirittura il settimo posto nella gara della domenica. Un risultato grandioso per un ragazzo di appena 18 anni e alla sua prima corsa ufficiale su una monoposto di Formula 1. Quella in Arabia Saudita non è stata tuttavia l’unica apparizione di Bearman in questa stagione. Il pilota originario dell’Essex è sceso in pista anche con la Haas, sua prossima scuderia, nelle gare di Messico e Azerbaijan, in sostituzione di Kevin Magnussen.

Bearman ha poi concluso con tono soddisfatto e fiducioso per la prossima stagione: “Quest’anno le mie apparizioni in Formula 1 sono state piuttosto strane e inaspettate. Nessun pilota di riserva inizia la stagione pensando di gareggiare, perché è raro avere un’opportunità. Averne avute due di possibilità mi fa capire quanto sono stato fortunato. E quelle occasioni le ho sfruttate a due mani e ne ho ricavato il massimo. Ho fatto prestazioni di cui essere orgoglioso e sono riuscito a farmi notare”.

Luca

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