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Dopo le auto, vietate anche le moto in Italia: non potranno più circolare qui

Dal 2025, verranno implementate nuove restrizioni per moto e scooter con motorizzazione 4 tempi: i dettagli.

Dal 2025, verranno implementate nuove restrizioni per moto e scooter con motorizzazione 4T. Le misure coinvolgeranno limitazioni nell’Area B e un totale divieto nell’Area C, nel tentativo di ridurre l’inquinamento urbano. Gli incentivi per veicoli più sostenibili cercano di mitigare l’impatto sulle abitudini dei motociclisti.

Dal 2025, nuove restrizioni per 4T a Milano

A partire dal 1° ottobre 2025, Milano introdurrà nuove restrizioni per le motociclette e scooter con motorizzazione 4 tempi (4T), nel contesto di un piano più ampio per ridurre le emissioni di inquinanti urbani. Questa nuova regolamentazione è parte della strategia della città per migliorare la qualità dell’aria e incoraggiare l’adozione di mezzi di trasporto più ecologici. Le autorità milanesi hanno evidenziato come l’utilizzo dei veicoli a combustione interna, incluse le moto e gli scooter, contribuisca significativamente all’inquinamento atmosferico e alle emissioni di gas serra. Pertanto, il comune di Milano ha deciso di prendere misure più rigide, indirizzate principalmente verso veicoli a motore 4T, notoriamente meno efficienti in termini di emissioni rispetto a opzioni più recenti e sostenibili. L’annuncio di queste misure non sorprende, arrivando in un periodo in cui svariate città in Italia e nel mondo stanno adottando provvedimenti simili per migliorare la vivibilità e la sostenibilità urbana.

Area B: Come funzioneranno i 50 ingressi gratuiti

La Area B rappresenta una parte estesa di Milano dove già esistono alcune restrizioni per i veicoli più inquinanti. Con l’introduzione delle nuove norme nel 2025, i motocicli e scooter con motore 4T dovranno affrontare ulteriori limitazioni. Tuttavia, come parte di un approccio graduale, il Comune offrirà ai residenti una concessione iniziale: 50 ingressi gratuiti annui per i loro veicoli.

Questo sistema di permessi è stato pensato per facilitare il processo di transizione verso forme di mobilità più sostenibili, senza imporre un divieto immediato e drastico. Gli ingressi gratuiti serviranno anche a permettere ai pendolari occasionali e agli abitanti che ancora non hanno avuto la possibilità di acquistare un nuovo veicolo, di continuare a muoversi in città con minimi disagi. Tuttavia, una volta esauriti i 50 ingressi, l’accesso all’Area B sarà severamente regolato e richiederà pagamenti supplementari o divieti specifici, indicando chiaramente la direzione verso un futuro senza veicoli a 4T nei centri urbani.

Area C: Totale divieto per scooter e moto 4T

Diversamente dall’Area B, l’Area C, il centro nevralgico di Milano, vedrà l’implementazione di un totale divieto per i mezzi con motorizzazione 4T. Questa misura più severa è destinata a ridurre drasticamente la congestione e l’inquinamento nel cuore della città, dando spazio a un ambiente di lavoro e turistico più pulito e gradevole. L’Area C ha già beneficiato di politiche simili per veicoli diversi nel passato e la nuova regolamentazione per scooter e moto a 4T mira a estendere tali benefici. Inoltre, le autorità locali hanno evidenziato gli aspetti positivi legati a un centro città più accessibile e meno inquinato, il che potrebbe avere rilevanti impatti positivi anche sul commercio locale e sul turismo. La misura intende prioritariamente spingere i cittadini verso l’uso di mezzi pubblici, biciclette, veicoli elettrici o altre soluzioni di mobilità condivisa che stanno ottenendo sempre più spazio nelle dinamiche cittadine. Le restrizioni nell’Area C si presentano quindi come parte di un mosaico più ampio di interventi volti a potenziare l’accessibilità e la qualità dell’ambiente urbano milanese.

Impatto sulle abitudini dei motociclisti milanesi

Le nuove disposizioni avranno un impatto significativo sulle abitudini dei motociclisti milanesi. Con migliaia di cittadini che ogni giorno usano moto e scooter per spostarsi in città, queste nuove regolamentazioni promuoveranno un cambiamento sostanziale nelle modalità di trasporto. Si prevede che molti proprietari di veicoli 4T considereranno l’acquisto di mezzi più ecologici, tra cui moto completamente elettriche, che non solo sono esenti dalle restrizioni ma offrono anche vantaggi economici a lungo termine attraverso incentivi e ridotti costi di manutenzione. Anche il tempo impiegato per i trasferimenti probabilmente subirà alterazioni, poiché i motociclisti cercheranno di evitare le ore di punta per ridurre le problematiche legate ai nuovi divieti. Questa trasformazione nelle abitudini potrebbe anche inaugurare un passaggio verso una maggiore integrazione e utilizzo di servizi di mobilità condivisa, che sta crescendo in popolarità nelle aree urbane densamente popolate. In questo contesto, gli addetti ai lavori si aspettano una maggiore presenza di motociclisti che adotteranno percorsi alternativi e l’utilizzo aumentato delle piste ciclabili per bypassare le restrizioni in vigore.

Christian Camberini

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