
Musk sotto la lente dei giudici (Reddit.it) - www.PanoramaAuto.it
Guai legali per Elon Musk. Il ricchissimo uomo d’affari dovrà ingegnarsi per uscirne con le tasche piene…
Dopo i precedenti casi in cui ha avuto a che fare con denunce, querele e critiche, Elon Musk torna al centro del mirino dei suoi denigratori ma soprattutto dei giudici, pronti ad accogliere la richiesta di una nota azienda di indagare sul miliardario.
Non è certo la prima volta che accade. Nel febbraio 2024, Elon Musk stesso era stato protagonista di una battaglia legale contro Sam Altman e OpenAI, accusata di aver tradito la missione originaria di progetto open source e non a scopo di lucro, trasformandosi in un’impresa commerciale. Questa causa, ritirata a giugno 2024 senza pregiudizio, resta potenzialmente riaperta.
Nel frattempo, il New York Times ha denunciato OpenAI nel luglio 2024 per l’uso non autorizzato di materiale protetto da copyright nel suo modello di linguaggio ChatGPT, chiedendo trasparenza sui dati di training utilizzati. Non sono però gli unici casi aperti contro Musk.
Querela ad Elon Musk, cosa è successo davvero…
Eliza Labs ha avviato una causa legale contro xAI, la società di intelligenza artificiale fondata da Elon Musk, denunciando pratiche monopolistiche e comportamenti scorretti nel settore dell’IA agentica. Il ricorso legale sottolinea come xAI abbia tentato di ottenere informazioni confidenziali e dati tecnici di Eliza Labs con l’obiettivo di replicare le idee concorrenti e, successivamente, escludere Eliza Labs dal mercato.
Il caso tra Eliza Labs e xAI si inserisce in un clima più ampio di contenziosi legali nel settore dell’intelligenza artificiale, che sta attraversando una fase di forte crescita ma anche di incertezza normativa. Le controversie riguardano questioni cruciali come la tutela della proprietà intellettuale, le accuse di pratiche monopolistiche e la definizione delle responsabilità legali dei fornitori di servizi basati su IA.
Secondo la denuncia presentata da Eliza Labs, xAI avrebbe imposto condizioni di licenza onerose e minacciato azioni legali per ostacolare lo sviluppo di progetti concorrenti nell’ambito dell’intelligenza artificiale agentica. Shaw Walters, co-fondatore di Eliza Labs, ha dichiarato che il rapporto con xAI, inizialmente improntato alla collaborazione, è rapidamente degenerato in una disputa commerciale.
Eliza Labs utilizzava l’API di xAI, inizialmente accessibile gratuitamente, per sviluppare la propria piattaforma. Tuttavia, con il lancio di nuovi prodotti come Ani e una versione aggiornata di Grok, xAI avrebbe imposto a Eliza Labs il pagamento di una licenza aziendale da 50.000$ al mese, equivalenti a 600.000$ annui, minacciando azioni legali in caso di rifiuto. Questo importo si aggiungeva ai circa 20.000$ già versati per altre licenze e commissioni.

Recentemente, nell’agosto 2025, anche una società di gaming basata su Ethereum, chiamata Xai, ha citato in giudizio xAI per presunta violazione di marchio registrato, sostenendo che la somiglianza tra i nomi abbia ingenerato confusione nel pubblico e arrecato danni alla propria attività commerciale.
Questi episodi testimoniano come il mercato dell’intelligenza artificiale sia terreno fertile per conflitti legali che coinvolgono giganti tecnologici e startup innovative, in una corsa sempre più serrata per il controllo e lo sfruttamento commerciale delle nuove tecnologie di IA agentica.