F1, ecco il segreto di Kimi Antonelli: il giovane italiano ha un asso nella manica (screenshot YouTube) panorama-auto.it
Il giovane italiano può contare su un aiuto importantissimo, ecco di chi si tratta: i dettagli
Il 2025 sarà l’anno del debutto di Kimi Antonelli su una monoposto di Formula 1 per l’intera stagione. Su di lui c’è molta passione, è chiaro. Sostituire Lewis Hamilton e guidare, come prima esperienza, una Mercedes ufficiale non è un’esperienza concessa a tutti. Toto Wolff crede molto nel giovane pilota italiano, al punto da affidargli un compito complesso con l’obiettivo di costruire il futuro della scuderia.
Al suo fianco di sarà George Russell, ormai pilota di grande esperienza in Formula 1 e riferimento della Mercedes. C’è, però, anche un altro pilota che lavorerà in Mercedes e che potrebbe essere il vero asso nella manica di Kimi Antonelli. Si tratta di Valtteri Bottas, che dopo più di dieci anni di carriera, di cui 5 in Mercedes, tornerà a fare il terzo pilota. In un’intervista al sito ufficiale Mercedes, il finlandese ha analizzato il suo ruolo.
“In qualità di terzo pilota, sarò presente a ogni gara e mi occuperò di tutto ciò che riguarda le prestazioni in pista e fuori. Sia che si tratti di set-up o di guida, cercherò di utilizzare la mia esperienza per contribuire a questa grande squadra. Mi dedicherò ai dati, guarderò i tabelloni di George e Kimi, fornendo un paio di occhi in più. Spero di poter continuare a guidare e fare anche qualche test”, ha commentato Bottas.
Valtteri Bottas sa benissimo che la sua presenza potrebbe dare una grossa mano al giovanissimo Kimi Antonelli, che su di lui potrebbe fare molto affidamento.
“In fabbrica, mi dedicherò al simulatore e al lavoro di sviluppo della W16. Finora mi sono aggiornato su tutto, imparando a conoscere la nuova vettura e i piani per questa stagione. Ho passato il giorno di San Valentino a montare un sedile. È stato amore a prima vista! Ho scoperto che il mio vecchio sedile del 2021 va ancora bene”, ha proseguito Bottas.
“E poi Kimi. Per lui sarà una curva di apprendimento ripida. È molto giovane, ma ha dimostrato talento e impegno. Ha lavorato molto duramente ed è stata una pre-stagione intensa per lui. Sono sicuro che nel corso dell’anno avrà qualche domanda da farmi, ma io sarò lì a rispondere. Imparerà molto anche da George. Non vedo l’ora di vedere la sua crescita e il suo sviluppo quest’anno”, ha concluso il finlandese.
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