Figuraccia per il noto calciatore di Serie A: patente ritirata, ecco perché - panorama-auto.it
Patente ritirata per l’ex capitano del Milan Davide Calabria: beccato alla guida con il cellulare in mano. Ecco cosa accade ora.
Negli ultimi anni, la tolleranza verso l’uso del cellulare al volante si è ridotta drasticamente. Le nuove norme del Codice della Strada non lasciano spazio a interpretazioni. Ne sa qualcosa un noto calciatore di Serie A Davide Calabria. Protagonista suo malgrado di un episodio che lo ha messo sotto i riflettori per motivi ben lontani dai successi sportivi.
Il giocatore è stato fermato dai carabinieri in provincia di Brescia mentre guidava e utilizzava il telefono cellulare. Un comportamento che, con le attuali regole, non si traduce più soltanto in una sanzione economica, ma può costare direttamente la sospensione della patente. Ed è proprio ciò che è accaduto.
Secondo quanto ricostruito, il calciatore si trovava a Puegnago, nel Bresciano, quando è stato fermato per un controllo da parte dei militari della Compagnia di Salò. Durante la verifica, è stato colto in flagrante mentre teneva in mano il cellulare per effettuare o ricevere una chiamata. Non è chiaro se si trattasse di una conversazione privata o di una questione legata alla sua carriera sportiva, ma il dettaglio è irrilevante per la legge: il solo fatto di impugnare il dispositivo durante la guida costituisce violazione.
Le norme introdotte negli ultimi mesi hanno inasprito notevolmente le sanzioni per l’uso del cellulare alla guida. Se in passato la pena principale era una multa salata e la decurtazione di punti dalla patente, oggi la legge prevede il ritiro immediato del documento di guida in determinati casi, soprattutto per infrazioni commesse in circostanze considerate di maggiore pericolo.
Nel caso del calciatore, l’accertamento ha fatto scattare la sospensione, con tempi di restituzione variabili in base alla gravità e all’eventuale recidiva. Nel frattempo, il giocatore dovrà organizzarsi diversamente per i suoi spostamenti. Le autorità stanno intensificando i controlli proprio per ridurre questi comportamenti, e il caso del calciatore è solo uno dei tanti che emergono ogni giorno.
Sebbene l’episodio non riguardi direttamente l’attività agonistica, l’immagine di un professionista pubblico può risentire di vicende del genere. Per un atleta di alto livello, finire sulle pagine di cronaca non per un gol o una prestazione brillante, ma per una violazione del Codice della Strada, rappresenta sempre un colpo all’immagine.
Il ritiro della patente potrebbe anche complicare la logistica degli allenamenti e degli impegni con la squadra, sebbene sia probabile che il giocatore possa contare su soluzioni alternative.
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