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Ford Escort, la storia dell’auto che ha dato vita alla Focus

La Ford Escort è senza dubbio una delle auto più iconiche prodotte dalla Casa dell’Ovale Blu. Con oltre trent’anni di storia, questo modello ha segnato un’epoca nel settore automobilistico, conquistando milioni di clienti e ottenendo successi straordinari nel mondo del motorsport, in particolare nei rally. L’Escort ha rappresentato un pilastro fondamentale per Ford, fungendo da precursore per modelli più moderni come la Ford Focus, che ha debuttato nel 1998. Ripercorriamo insieme l’evoluzione di quest’auto, dalle sue origini alle ultime versioni.

La nascita: Escort Mark I (1968)

La prima generazione dell’Escort, conosciuta come Mark I, fu lanciata nel 1968 con l’obiettivo di sostituire la Ford Anglia. Prodotta dalla filiale inglese della Ford, l’Escort si presentava con uno stile piuttosto tradizionale; era disponibile in versioni a due e quattro porte, con una station wagon a tre porte che seguì poco dopo. Al momento del lancio, l’auto era equipaggiata con motori di piccola cilindrata, un 0.9 litri da 44 CV e un 1.1 litri da 53 CV. Con il passare degli anni, la gamma si ampliò e nel 1970 venne introdotta la RS 1600, una variante sportiva che segnò l’inizio di una lunga tradizione di modelli dedicati ai rally.

Escort Mark II (1975)

Nel 1975, Ford presentò la Mark II, sviluppata dalla filiale tedesca. Mantenendo una base tecnica simile alla Mark I, questa generazione si distinse per un’estetica più squadrata, che inizialmente non convinse il pubblico. Tuttavia, la gamma si arricchì di varianti, con motori che spaziavano da 0,9 a 2 litri, e la sportiva RS 1800, capace di erogare 115 CV, riscosse un notevole successo. La RS 2000, lanciata nel 1977, si rivelò essere particolarmente vincente nel campionato mondiale di rally, conquistando diversi titoli.

Escort Mark III (1980)

Il 1980 segnò un punto di svolta significativo per l’Escort con l’introduzione della Mark III. Questa generazione portò con sé una rivoluzione tecnica: la trazione anteriore, sospensioni posteriori a ruote indipendenti e motori trasversali. La carrozzeria a due volumi e mezzo conferì all’auto un aspetto moderno e accattivante, tanto da vincere il prestigioso premio di Auto dell’Anno nel 1981. Con l’introduzione di varianti sportive come la XR3, che montava un motore 1.6 da 96 CV, l’Escort si consolidò ulteriormente come un’auto desiderata dagli appassionati di guida.

Escort Mark IV (1986)

Nel 1986, Ford presentò la Mark IV, un restyling della Mark III che apportò modifiche al design esterno e interni rivisti. Anche se il motore 1.1 scese a 50 CV, la gamma si arricchì con nuovi propulsori, inclusa la potente RS Turbo con un motore 1.6 da 133 CV. Questa versione si distinse per le prestazioni elevate e per l’adozione di un differenziale a slittamento limitato, che migliorava la maneggevolezza.

Escort Mark V (1990)

Con l’arrivo della Mark V nel 1990, Ford decise di rinnovare esteticamente l’auto, senza però introdurre significative novità tecniche. La gamma motori includeva varianti da 1.3 a 1.8 litri, con l’aggiunta di una versione Cabriolet. Nel ’91, la RS 2000 16V da 147 CV catturò l’attenzione degli appassionati, mentre nel ’92 la gamma motori venne ulteriormente ampliata e migliorata.

Escort Mark VB (1992)

A distanza di soli due anni, la Mark V subì un importante restyling, noto come Mark VB. Questo aggiornamento portò una mascherina ovale e interni rivisti, oltre all’introduzione di un motore turbodiesel 1.8 da 90 CV. La Ford continuava a migliorare la sua offerta, cercando di soddisfare le crescenti esigenze del mercato.

Escort Mark VI (1995)

Infine, la Mark VI, l’ultima evoluzione della storica Escort, fu presentata nel 1995. Questa versione si contraddistinse per un ulteriore restyling, con un frontale arrotondato e interni completamente ridisegnati. Nonostante il debutto della Focus nel 1998, la Mark VI rimase in produzione fino al 2001, con motori 1.6 a benzina e 1.8 turbodiesel.

La storia della Ford Escort è un racconto di innovazione, sportività e adattamento alle esigenze del mercato. Dalla sua nascita nel 1968 fino all’arrivo della Focus, l’Escort ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama automobilistico, rappresentando un simbolo di affidabilità e prestazioni che ha saputo conquistare generazioni di automobilisti.

Redazione

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