George Russell - screen Youtube Mercedes-AMG Petronas Formula One Team - Panorma-auto.it
La classifica Costruttori di F1 parla chiaro: l’unica scuderia capace di stare al passo della McLaren di Norris e Piastri è la Mercedes
In questo avvio di stagione di Formula 1, la McLaren sta dimostrando di aver lavorato meglio degli avversari nello scorso inverno, ‘partorendo’ una vera e propria monoposto gioiello che sta dominando la scena in questi primi GP del 2025. Sia Ferrari che Red Bull sembrano parecchio indietro a livello di performance rispetto alla tabella di marcia, anche se Max Verstappen sta limitando e non poco i danni per la scuderia austriaca grazie al suo enorme talento.
L’unica che sin qui è riuscita a tener testa al team ‘papaya’ è stata la Mercedes. La costanza di George Russell e gli ottimi risultati del debuttante Andrea Kimi Antonelli stanno tenendo vive le speranze della scuderia di Brackley di poter lottare contro i due marziani Oscar Piastri e Lando Norris. Quest’ultimo ha indicato nella Mercedes la principale avversaria del momento, e Andrew Shovlin, responsabile degli ingegneri di pista della scuderia anglo-tedesca, ha provato a spiegare il motivo di questa enorme competitività del team guidato da Toto Wolff.
La classifica Costruttori di F1 vede la Mercedes in seconda posizione grazie anche alle difficoltà di Red Bull e Ferrari, ma il ruolo di seconda forza sembra sempre più essere una solida realtà piuttosto che semplice questione di fortuna.
Il motivo di tutta questa competitività? Ci ha pensato il responsabile degli ingegneri di pista Andrew Shovlin a rivelarlo: a differenza dell’ultimo biennio, in pista la monoposto anglo-tedesca ha dato le risposte attese dopo le prove invernali al simulatore:
La macchina è come l’avevamo pensata, non ha i difetti di fondo delle ultime due, è nata bene come l’avevamo pensata durante l’inverno. Per ora nei weekend di gara che abbiamo disputato non sono emerse le problematiche alle quali eravamo abituati. C’è chiaramente un gap rispetto alla McLaren che dobbiamo colmare, ma sembra più una normale gara di sviluppo in cui dobbiamo impegnarci a fondo, piuttosto che cercare di risolvere problemi congeniti come nel recente passato
Russell è chiaramente il numero uno della squadra, e non potrebbe essere altrimenti, dato che il giovanissimo Antonelli è un esordiente assoluto. Shovlin però crede che l’italiano, nonostante non abbia esperienza, con il passare del tempo potrà solo che migliorare, e presto sarà una risorsa importante tanto quanto il più esperto George.
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