La Formula 1 dice addio al Gran Premio di Italia? L'annuncio di Domenicali (Screenshot canale YouTube SkySport) - panorama-auto.it
Dopo l’approdo di Cadillac nel 2026 in Formula Uno, c’è un’altra scuderia che potrebbe aggiungersi alla lista
C’è tanta attesa per l’inizio del Mondiale di Formula Uno. Diverse scuderie hanno come obiettivo quello di lottare per la conquista del titolo, a partire dalla RedBull con Max Verstappen che potrebbe mettere a referto la quinta vittoria consecutiva, risultato ottenuto solo da Schumacher nella storia.
In tutto ciò non mancano i rivali con la McLaren che dopo l’ottima parte di 2024 vorrà mostrare una maggiore continuità con l’accoppiata Norris-Piastri. Impossibile non menzionare la Ferrari che con Leclerc e la novità Hamilton sognano di riportare a Maranello un titolo che manca dal 2007 con Kimi Raikkonen.
Il grande spettacolo inizierà la mattina italiana del 16 marzo in Australia nel consueto GP dell’Albert Park Circuit. Dopodiché il mese di marzo terminerà con la gara in Cina, seguita dal Giappone e via dicendo: vedremo di chi saranno le primissime vittorie di questo Mondiale.
Dal 2026 ci sarà una nuova scuderia ovvero Cadillac che diventa l’undicesimo team che correrà in Formula Uno. Come membro del consiglio di amministrazione della squadra ci sarà Mario Andretti, ultimo campione americano di F1, che fornirà un’importante dose di esperienza.
Stefano Domenicali, capo della Formula Uno, è intervenuto sul discorso relativo all’inserimento di altre scuderia: “Questa è la chiave di volta perché dopo l’introduzione del tetto di spesa, i team più importanti guadagnano soldi e non sono più dei centri di costo o d’investimenti sul marketing. Questo è molto importante”.
Si è vociferato di un possibile approdo anche di Toyota come dodicesimo team. Si tratterebbe di un vero e proprio ritorno dopo che la casa giapponese ha corso in F1 tra il 2002 e il 2009: “Dobbiamo essere prudenti e fare le cose con calma. In questo momento, vorrebbero entrare tutti”, ha ammesso Domenicali.
“Ma poi, dobbiamo garantire una struttura solida per il futuro – spiega il numero uno –. Per adesso i team sono dieci e nel 2026 arriverà l’undicesima squadra. Bisogna essere prudenti, perché le cose vengano naturalmente affrontate nella maniera giusta. Dovranno essere fatte valutazioni, se ci saranno richieste. Ad oggi non ho sentito niente al riguardo, ma come sempre valuteremo tutte le opzioni”.
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