
Non prestarla! - www.PanoramaAuto.it
A queste condizioni prestare un’auto non ti conviene più. Paghi di più la sanzione che il prestito stesso, è tutto vero.
Al giorno d’oggi concetti come quello dei genitori che regalano un’auto ai figli sono ormai arcaici: il problema principale sono le legislazioni, per esempio, in Italia anche solo regalando un’auto al proprio figlio un genitore potrebbe andare a spendere in tasse oltre trecento euro. Praticamente, un passaggio di proprietà vero e proprio che rende il regalo un salasso più che un piacere!
Quello che pochi automobilisti sanno è che nella moderna Unione Europea, complici dei regolamenti locali dei paesi membri come il nostro, anche il prestito di un’automobile potrebbe diventare una faccenda estremamente irritante e costosa. Specie dimenticandosi di un dettaglio chiave che porta a subire una potente sanzione che rende il prestito più oneroso dell’acquisto.
Si può essere multati e puniti se non si contatta prontamente il PRA per il passaggio di proprietà di una vettura, fino a qui niente di strano. Quello che molti automobilisti ignorano però è che anche per prestare una vettura è necessario rispettare determinate regole ed evitare di commettere un errore fatale. Le conseguenze potrebbero infatti rivelarsi devastanti, per il vostro conto in banca.
Multa in arrivo per te, non fare questo sbaglio
La legge che sta arrivando in vigore dal primo settembre di quest’anno renderà anche il prestito dell’automobile una faccenda molto complessa. Per ogni prestito della vettura, anche di durata irrisoria, diventa infatti obbligatorio segnalare alle autorità i dati del conducente temporaneo a prescindere dalla durata del prestito, anche soltanto per un singolo viaggio. I dati possono essere inseriti tramite un’apposita piattaforma in fase di collaudo.

Inizialmente, questa regola entrerà in vigore solo in Francia ma molto presto, sarà sicuramente adottata in altri paesi europei e non si può escludere che l’Italia rientri presto tra questi. Nel nostro paese analogamente a quanto succedeva oltre le Alpi prima di questo cambio di registro, per prestare un’automobile per un periodo inferiore ai trenta giorni non era necessario nessun tipo di segnalazione o documento.
La decisione presa in Francia ha probabilmente come scopo la riduzione del rischio che un’auto prestata venga usata per commettere crimini o illeciti. In ogni caso, la multa pari a ben 750 euro per la mancata comunicazione del prestito sembra un incentivo sufficiente per convincere i cittadini ad adattarsi rapidamente a questa scomoda novità. Che piaccia o meno.