
Elon Musk e Tesla, nuovi problemi (www.panorama-auto.it - X DimaZeniuk)
Ancora problemi per Tesla, chiamata nuovamente a correre ai ripari: ecco cosa è successo questa volta a Elon Musk e colleghi.
Il 2024 è stato un anno molto complicato per Tesla, che si è trovata in grande difficoltà sia per quanto riguarda le vendite che per il coinvolgimento politico di Elon Musk prima con l’endorsement e poi conl’appoggio alla seconda amministrazione di Donald Trump, che lo ha visto a capo del DOGE.
Ultimamente ha preso la decisione di allontanarsi dallo stesso ente organizzativo per stare più vicino alle sue aziende, Tesla in particolare, ma c’è molto lavoro da fare per il CEO del marchio statunitense.
Il brand in questione, infatti, deve riprendersi dopo un lungo e delicato periodo in cui non sembra riuscire a rialzare la china come invece è sempre riuscita a fare in passato. E le cose non sembrano andare meglio nel 2025, soprattutto considerando i nuovi problemi che attanaglierebbero Tesla: scopriamo di cosa si tratta nello specifico.
Tesla, altri problemi in vista: di cosa si tratta
Altri problemi per Tesla, che si trova ancora una volta in straordinaria difficoltà. Nell’attesa della realizzazione del progetto che dovrebbe portare alla nascita della Model Q, auto economica e accessibile, Tesla punta al 2026 con il grande obiettivo di immettere sul mercato il Robotaxi o il Cybercab. Presentato lo scorso anno, gli ostacoli legali alla sua implementazione non sarebbero pochi. A quanto pare, infatti, l’Ufficio Brevetti e Marchi degli USA ha respinto la richiesta del marchio americano di registrare il nome Robotaxi perché troppo generico.

Questo perché il termine è già stato usato da altre società per quanto riguarda altri taxi a guida autonoma. Non può essere quindi un marchio esclusivo di Tesla, che però può presentare un ricorso per cercare di evitare che questa decisione diventi effettiva. E non è finita. Perché pure il nome Cybercab ha incontrato qualche problema; la richiesta di chiamare il nuovo mezzo di trasporto in questo modo, infatti, ha trovato la sospensione momentanea ed è in fase di verifica dato che potrebbero esistere nominativi simili che attendono di essere registrati.
Il veicolo, che dovrebbe essere lanciato nel 2026, non è ancora certo del suo nome definitivo. Ma cosa significa tutto questo? Che in caso di doppio rifiuto, Tesla si dovrà trovare un nuovo nome per il suo veicolo autonomo, e probabilmente rifare l’intera strategia di marketing già avviata dato che tra circa 12 mesi è previsto il lancio definitivo sul mercato.