
Moto parcheggiata (Depositphotos foto) - www.panorama-auto.it
Parcheggiare la moto in un posto auto presuppone delle situazioni particolari: ecco cosa stabilisce la legge.
Nel caos quotidiano delle città italiane, trovare un posto dove parcheggiare la moto può trasformarsi in un’impresa ardua, soprattutto quando i parcheggi riservati ai veicoli a due ruote sono occupati. La domanda che molti motociclisti si pongono è: posso parcheggiare la moto in un parcheggio destinato alle auto? Analizziamo la normativa e le indicazioni pratiche per orientarsi nel labirinto della sosta urbana.
Spesso, di fronte all’impossibilità di trovare un posto libero, la tentazione di parcheggiare la moto sul marciapiede è forte. Tuttavia, la legge italiana vieta espressamente la sosta di moto e scooter sul marciapiede se non in presenza di specifica segnaletica verticale che autorizzi tale pratica. In assenza di cartelli che consentano la sosta, parcheggiare sul marciapiede può comportare multe che variano da 41 a 163 euro.
Il marciapiede resta uno spazio destinato esclusivamente ai pedoni, alle persone con carrozzine o supporti per la disabilità, e dunque la sosta di veicoli a motore è, salvo eccezioni, proibita. Le amministrazioni comunali possono tuttavia installare segnaletica che autorizzi in alcuni punti la sosta di motocicli sul marciapiede, ma si tratta di casi molto circoscritti.
Dove è possibile parcheggiare la moto?
Alla luce del divieto di sosta sul marciapiede, è fondamentale conoscere le alternative legali per parcheggiare il proprio mezzo a due ruote. Le possibilità principali sono, in primis, il parcheggio lungo la strada senza strisce: in assenza di segnaletica che vieti la sosta, è possibile parcheggiare la moto purché non si invada la carreggiata, non si ostacoli la circolazione e non si parcheggi davanti a ingressi di edifici pubblici o luoghi di interesse collettivo (scuole, ospedali, banche, teatri).

E ancora parcheggi riservati ai motoveicoli: sono contraddistinti da strisce di dimensioni ridotte rispetto a quelle per le auto, generalmente di colore bianco. Questi spazi sono facilmente riconoscibili grazie alla segnaletica verticale che riporta una “P” accompagnata dall’icona di una moto. Parcheggi con strisce blu e bianche: le strisce blu indicano aree di sosta a pagamento per tutti i veicoli, comprese le moto, mentre le strisce bianche di norma indicano parcheggi gratuiti. In entrambi i casi è necessario rispettare le regole imposte dalla segnaletica locale, inclusi orari e modalità di pagamento.
Posso parcheggiare la moto in un parcheggio auto?
La questione più frequente riguarda la possibilità di lasciare la moto in un parcheggio destinato alle auto. In generale, i parcheggi segnalati con il simbolo “P” sono accessibili sia alle auto sia alle moto, a meno che la segnaletica non specifichi diversamente. Tuttavia, ci sono alcune condizioni da tenere presente. Ordinanze comunali e segnaletica specifica: il Comune può emettere disposizioni che riservano determinati parcheggi esclusivamente alle auto. In tal caso, la presenza di un cartello con la “P” accompagnata dall’icona di un’auto vieta la sosta alle moto. Se invece il cartello mostra sia un’auto sia una moto, la sosta è consentita ad entrambi.
E ancora pagamento del ticket nelle aree a strisce blu: se la sosta è a pagamento, la moto deve pagare il ticket come qualsiasi altro veicolo, a meno che non vi siano disposizioni comunali che esentano i motocicli. In pratica, la difficoltà nel posizionare il ticket sulla moto può portare a una tacita tolleranza da parte delle autorità, ma formalmente il pagamento è obbligatorio. Dimensioni e delimitazioni del parcheggio: è indispensabile che la moto sia parcheggiata entro i limiti delle strisce delimitanti ogni posto auto. Non è consentito utilizzare spazi troppo grandi, né occupare più posti contemporaneamente, così come un veicolo di dimensioni maggiori non può sostare in spazi riservati a motocicli.
Riassumendo, la moto può essere parcheggiata in un parcheggio destinato alle auto purché non vi siano indicazioni contrarie, si rispettino le delimitazioni degli spazi e si effui il pagamento del ticket nelle aree a pagamento, ove previsto. Le norme variano da comune a comune, per cui è sempre consigliabile osservare attentamente la segnaletica verticale e rispettare le disposizioni locali per evitare sanzioni. La corretta informazione e il rispetto delle regole contribuiscono a migliorare la convivenza tra motociclisti, automobilisti e pedoni nelle aree urbane sempre più congestionate.