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Quando NON puoi attivare le 4 frecce in auto: ti fanno una salata multa

Hai acceso le quattro frecce e pensi che ora tutto (o quasi) ti sia consentito. Oggi ti spieghiamo perché ti sbagli di grosso

Molti automobilisti pensano erroneamente che accendere le quattro frecce, ovvero gli indicatori di emergenza, sia una sorta di “lasciapassare” per parcheggiare temporaneamente dove non si potrebbe. È una credenza piuttosto diffusa: basta accendere questo segnale luminoso per ritenere lecito sostare in doppia fila, sul marciapiede, in corrispondenza di curve o incroci, o addirittura davanti a un passo carrabile.

Tuttavia, il Codice della Strada non solo non autorizza questi comportamenti, ma prevede anche sanzioni economiche significative per chi abusa dell’uso delle quattro frecce.

Gli indicatori di direzione simultanei, comunemente chiamati “quattro frecce”, sono uno strumento previsto dal Codice della Strada per segnalare situazioni di emergenza o pericolo temporaneo. Secondo la normativa vigente, l’uso corretto di questo dispositivo è strettamente limitato a contesti specifici: un veicolo in panne che è costretto a fermarsi in una posizione pericolosa, un incidente, oppure l’improvviso malessere del conducente o dei passeggeri.

Le quattro frecce non ti salvano dalla multa

Le quattro frecce, quindi, non sono un “permesso temporaneo” per infrangere le regole di circolazione. Il loro utilizzo è concesso solo in presenza di una vera necessità legata alla sicurezza. Accenderle per fare una rapida commissione in farmacia, ritirare un pacco o accompagnare qualcuno al volo non rientra tra le situazioni consentite.

Le quattro frecce non ti salvano dalla multa – (panorama-auto.it)

L’abuso di questo segnale di emergenza può costare caro. Il Codice della Strada prevede sanzioni per l’uso improprio delle quattro frecce, con multe che possono andare da un minimo di 41 euro fino a un massimo di 168 euro, secondo l’articolo 157. Tali importi possono crescere in funzione delle circostanze aggravanti, come la creazione di un pericolo per altri utenti della strada o l’intralcio al traffico.

Ad esempio, parcheggiare in doppia fila lasciando le quattro frecce accese non è giustificabile. Anzi, si commettono in questo caso due infrazioni: la sosta vietata e l’uso improprio del segnale di emergenza. Lo stesso vale per la sosta davanti a un passo carrabile o su uno spazio riservato ai disabili, anche solo per pochi minuti. Inoltre, se un veicolo lasciato in sosta con le quattro frecce accese causa un incidente o impedisce il passaggio di altri mezzi, si potrebbe anche incorrere in responsabilità civili o penali, a seconda della gravità della situazione.

Le quattro frecce devono essere utilizzate in caso di guasto o malfunzionamento che costringe il veicolo a fermarsi in un luogo potenzialmente pericoloso, in caso di incidente o ostacolo improvviso, durante il traino di un veicolo e in condizioni di visibilità estremamente ridotta, ad esempio in caso di nebbia fitta o temporale violento. In tutti gli altri casi, è bene evitarne l’uso e trovare soluzioni alternative nel rispetto delle regole della circolazione.

Claudio Rossi

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