Monoposto Red Bull (Shutterstock foto) - www.panorama-auto.it
Una proposta audace nel motorsport globale, condita da numerosi successi. Gli investimenti hanno pagato, ma quanto sono costati?
Tra le scuderie di Formula 1 maggiormente capaci di mettersi in mostra, ottenendo risultati particolarmente entusiasmanti e attirando su di sé i riflettori dell’intero mondo del motorsport, crescendo di blasone e considerazione, spicca indubbiamente la Red Bull.
Un dominio raramente contrastato, soprattutto nel corso dell’ultimo quinquennio, riuscendo ad ergersi immediatamente, nel corso di appena vent’anni dal suo esordio nel massimo circuito internazionale, come una delle scuderie più vincenti della storia.
La sua comparsa nel grande palcoscenico internazionale, come anticipato, avvenne proprio nel 2005, in sostituzione della Jaguar Racing. A compiere questo audace passo, sbarcando anche nel mondo degli sport a motore, fu proprio la Red Bull, multinazionale austriaca nota in tutto il mondo per la produzione di bibite.
Gli investimenti effettuati dall’azienda con sede a Fuschl am See – per la cronaca la Red Bull Racing ha, invece, sede a Milton Keynes, in Inghilterra, si sono rivelati immediatamente capaci di condurre il team di corse ai risultati sperati, con 8 Campionati Mondiali conquistati dai suoi piloti.
Avete mai pensato anche soltanto ad immaginare quanti milioni di euro siano necessari a finanziare una simile opera? Una multinazionale sicuramente stabile e concreta alle spalle di un team di Formula 1 che ancor prima di raggiungere le due decadi di attività in pista già vanta oltre dieci trionfi tra corridori e costruttori.
Tenendo conto dell’attuale valore della Red Bull Racing, quantomeno rifacendoci all’anno 2024, che risulta essere pari a 3.33 miliardi di euro, prendendo in considerazione gli 11.582 miliardi di lattine vendute in media nel corso delle ultime stagioni da Red Bull nel corso di un anno, sarà possibile ottenere un numero quantomeno approssimativo di prodotti, veri e propri articoli di punta del venditore austriaco, che lo stesso ha necessità di vendere nel corso dei 12 mesi per proseguire con prolifici finanziamenti a beneficio della stessa Scuderia.
Ipotizzando che il prezzo medio di una lattina Red Bull gusto tradizionale sia pari a 1.50 euro, ecco come pare particolarmente agevole procedere, calcolando il ricavo totale delle vendite, ad un ulteriore approfondimento relativo al numero, percentuale o in cifre specifiche, di lattine necessarie da vendere ai consumatori al fine di coprire in modo agevole l’intero valore del team.
Per i più curiosi, sappiate che dovrebbero essere addirittura 2.22 miliardi le lattine di Red Bull alle quali trovare un acquirente al fine che lo stesso, o gli stessi, riescano anche indirettamente a supportare il mercato e gli investimenti della scuderia di Formula 1.
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