Formula Uno 2025 - Screen You Tube Formula 1 - panorama-auto.it
Il campionato 2025 di Formula Uno sta per entrare nel vivo, il clima nel paddock è già acceso in vista dell’esordio a Melbourne.
La stagione di Formula Uno 2025 prenderà il via nel weekend del 14-16 marzo e prevederà ventiquattro Gran Premi, con l’ultimo appuntamento che si disputerà nel mese di dicembre. La maggior parte delle dieci scuderie ha apportato delle modifiche alla propria line up. Tra queste anche team al vertice del circus, come Ferrari e Red Bull. La rossa ripartirà con Lewis Hamilton al fianco di Leclerc, mentre la scuderia austriaca ha scelto Liam Lawson per affiancare il campione in carica Max Verstappen.
A fare spazio alle new entry, pagandone le spese, sono stati Carlos Sainz e Sergio Perez. Il pilota spagnolo riparte dalla Williams, facendo coppia con Albon. Sorte diversa e peggiore per l’esperta guida messicana che è rimasto fuori dal giro del circus. Il trasferimento di Hamilton ha inevitabilmente coinvolto la Mercedes, la compagine di Brackley ha dovuto sostituire il sette volte campione del mondo. Toto Wolff e co. hanno deciso di affidarsi al giovane italiano Andrea Kimi Antonelli.
Tra le scuderie che hanno cambiato il proprio schieramento c’è anche la Haas, la scuderia statunitense avrà uno dei cinque rookie che saranno presenti in griglia di partenza. Si tratta di Oliver Bearman, giovane pilota britannico che affiancherà il più esperto Esteban Ocon.
La Haas avrà una line up totalmente rinnovata, sostituiti sia Nico Hulkenberg che Kevin Magnussen. Una decisione drastica per il team presente stabilmente nel circus dal 2016. Il Team Principal Komatsu si è espresso sulla nuova coppia formata per affrontare la stagione 2025.
Il manager giapponese, TP della Haas dal gennaio 2024, si è espresso così sui due nuovi piloti da gestire:
“Le regole di ingaggio devono essere totalmente chiare fin dal primo giorno, quindi saranno definite prima della prima gara. Non mi aspetto alcun contatto tra compagni di squadra o ritiri per questo motivo, ma che si battagli duramente è un bene. L’anno scorso con Kevin e Nico la cosa più vicina a un problema è stato in Austria. In parte è successo perché non abbiamo lavorato in modo perfetto, in termini di tempistica dei pitstop, ecc. Non ci siamo aiutati. Come squadra non dovremmo più creare questi casini, ma come compagni di squadra le regole di ingaggio saranno perfettamente chiare”.
Komatsu si augura di non gestire frizioni tra Ocon e Bearman, scongiurando l’ipotesi di eventuali contatti in pista come accaduto in passato in casa Haas con Grosjean e Magnussen.
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