Altro che delusione per l'addio alla Red Bull per Sergio Perez - (screenshot) - panorama-auto.it
Sergio Perez ha dato l’addio alla Red Bull ma la delusione sarà sicuramente acuita da un inizio di 2025 per lui col botto: clamoroso annuncio
Il 2025 vedrà grandi cambiamenti anche alla Red Bull. La prima notizia è stato l’addio ormai definito da parte di Sergio Perez. Il messicano paga un 2024 davvero disastroso in termini di risultati costato a lui la monoposto e al suo team il titolo costruttori. Le prime avvisaglie si erano avute nel corso dell’anno ma alla fine Horner e Marko si erano convinti a rinnovargli fiducia e contratto. Da lì il crollo totale, anche a causa di un auto sempre meno veloce e attrezzata rispetto le rivali.
Col passare dei mesi il messicano è praticamente sparito dai radar dell’alta griglia con il solo Verstappen a cercare di portare punti alla causa, salvando la sua posizione in vetta della classifica piloti ma poco ha potuto per quella del team. I numeri finali sono impietosi con l’olandese che ha accumulato 280 punti di distanza dal compagno di scuderia, partito dietro di lui in griglia ben 50 volte su 51.
La decisione è sembrata inevitabile da parte della scuderia di Milton Keynes che alla fine ha optato per Liam Lawson che sostituirà così Perez. L’addio di Checo però è stato mitigato da una notizia clamorosa, confermata da Marko nel corso di un’intervista concessa a sport.de. Il 2025 del messicano si è sicuramente aperto col botto.
La buonuscita dalla Red Bull, infatti, è altissima. Si parla di un incasso, come riportato da F1-Insider, di 15 milioni di euro. Una cifra che corrisponde allo stipendio medio dei piloti di centro griglia. Questo in quanto il contratto di Perez scadeva nel 2026 e quindi per liberarlo prima è stato necessario corrispondergli quanto stabilito. Il team ha comunque preferito questa soluzione in quanto voleva dare una sterzata ai propri risultati. Un futuro tutto da scrivere per la Red Bull.
Intanto sono arrivate le parole di Marko che confermano la notizia: “L’anno scorso Checo era andato bene. Questa volta non ha funzionato, se n’è accorto lui per primo. La buonuscita? Siamo in Formula 1, è normale. La cifra è comunque accettabile per entrambe le parti considerando i contratti firmati, alla fine penso vada bene così a tutti”, taglia corto il dirigente della scuderia austriaca. Ora resta da capire quale sarà il futuro di Perez con la Formula 1 che non vedrà il suo nome nella griglia di partenza dopo ben 14 stagioni.
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