
Musk, l'allarme è lanciato - www.PanoramaAuto.it
La predizione di Elon Musk suona profetica stavolta. Ecco cosa sta per succedere.
Elon Musk, un personaggio controverso che può piacere o meno: le recenti prese di posizioni politiche del miliardario nonché uomo più ricco d’America e del mondo hanno portato ad una polarizzazione della sua personalità; ormai le persone o lo amano al punto da recarsi ai suoi comizi – magari sperando di ricevere soldi in regalo come è già successo – o lo odiano fino a distruggere le Tesla quando ne incontrano una.
Una cosa però è certa: che sia tramite le sue intuizioni geniali o il suo patrimonio che gli consente di influenzare direttamente il mondo e la direzione che esso prende come nessun altro sul pianeta Terra, Musk ha sempre visto molto in là nel futuro del nostro pianeta. Le ultime profezie che ha dichiarato come inevitabili hanno già fatto preoccupare non poco economisti e comuni cittadini americani.
Secondo il miliardario e visionario, infatti, saremmo vicini ad una crisi senza precedenti. Alla base di questo problema, due punti cardine che Musk ha sviscerato in occasione di un suo intervento. Andiamo a vedere quale sarebbe la “profezia” e perché – ma soprattutto se – dobbiamo già iniziare a preoccuparci per un futuro prossimo che potremmo avere letteralmente dietro l’angolo.
Crisi in arrivo, non si scappa: Musk parla chiaro…
Stando all’imprenditore che a Berlino ha parlato in merito alla Bosch Connected World dei progressi tecnologici fatti in questi anni, la crisi energetica sarebbe dietro l’angolo. I punti chiave sono le stesse risorse energetiche del nostro pianeta e l’AI che, stando a Musk, sta evolvendo troppo in fretta richiedendo a sua volta un’energia per funzionare che il nostro pianeta potrebbe non essere in grado di fornirgli.

“L’AI raddoppia le sue capacità ogni sei mesi”, ha detto Musk che tra l’altro, ha sempre parlato apertamente anche in tempi non sospetti dei rischi di un programma così intelligente da surclassare anche la mente umana sotto tanti aspetti. A costare tanto sotto il piano energetico anche le vendite di auto elettriche, aumentate del 40% su scala globale con paesi come la Norvegia dove le vetture BEV sono ormai la maggioranza ed il mining di Bitcoin che ha raggiunto il suo culmine.
Musk incita quindi i governi mondiali a muoversi verso una transizione ecologica intelligente, che possa garantire a tutte queste sfide un sostegno energetico sufficiente per non mandare in crisi il pianeta. Altrimenti, bisognerà davvero trasferirsi su Marte e, per il momento, non sembra che Space-X sia arrivata abbastanza vicina a portarci lì, almeno nei prossimi anni…