Disastro Red Bull, arriva il commento pesantissimo dell'ex team principal (screenshot canale YouTube F1) - panorama-auto.it
Continua a far discutere quanto accaduto con Max Verstappen: la delusione è tanta e le parole in tal senso sono state chiarissime.
La nuova stagione di Formula 1 sta per cominciare ufficialmente: si ripartirà dall’Australia con il GP di metà marzo e le scuderie hanno già avviato il conto alla rovescia. Ad attirare l’attenzione è però ancora una questione legata al profilo di Max Verstappen: il pilota olandese non ha superato quanto accaduto solamente pochi giorni fa e le dichiarazioni, in questo senso, sono state nette.
L’episodio che ha attirato l’attenzione e che continua a far discutere è quello accaduto a Londra: il protagonista, suo malgrado, è stato Max Verstappen accolto da una pioggia di fischi. Una situazione che non è piaciuta al quattro volte campione del mondo in F1. In tal senso si è espresso Christian Horner, per conto della Red Bull e del suo stesso campione.
Nel corso della conferenza stampa in Bahrain, Horner ha quindi dichiarato: “Il team ha lavorato molto per migliorare la base dello scorso anno, in cui abbiamo vinto 9 gare e 4 sprint. La concorrenza però è alta, sarà una stagione molto combattuta fin dall’inizio”.
Ma poi ha anche detto senza troppi giri di parole: “I fischi a me e Verstappen nel galà di Londra? È stato un grande evento, ovviamente tutte le squadre si sono impegnate molto, il che è stato bello e interessante da vedere ma quell’episodio è stata una delusione“.
In seguito ha anche aggiunto: “Sono deluso dall’accoglienza visto che Max ha vinto 4 Mondiali. Ma i tifosi sono e restano tifosi. Ovviamente il lancio della propria auto è un po’ come il lancio in una trasferta nello stadio dei tifosi di casa”.
“I tifosi sosterranno sempre le squadre e i piloti che vorranno – ha continuato Horner – e ovviamente noi siamo stati i protagonisti di questi ultimi anni. Credo che l’unica delusione sia stata l’accoglienza riservata a Max in quanto quattro volte campione del mondo, niente di più”.
“Ma la passione nello sport c’è sempre. Se il lancio fosse avvenuto in Olanda – ha sottolineato – senza dubbio l’accoglienza sarebbe stata diversa“. In ogni caso, Horner ha poi anche sottolineato: “Non ho avuto alcuna conversazione con la FIA dopo l’evento”.
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