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Una nuova vittoria mette a nudo la verità: Tesla non è l’unico marchio produttore di auto elettriche che sa il fatto suo.
La Mille Miglia Green 2025 ha riservato un colpo di scena che ha messo in ombra molti pronostici: a trionfare è stata ancora una volta la Polestar 4, confermando il dominio del marchio svedese nel mondo delle competizioni elettriche. La sfida per la gloria nella storica gara dedicata alle vetture a batteria (BEV) si è accesa lungo le strade dell’iconica Freccia Rossa, con il duo italiano Mirco Magni e Federico Giavardi che ha saputo incantare pubblico e addetti ai lavori.
La Polestar 4 Long Range Single Motor non è solo un SUV coupé elegante, ma una macchina da corsa tecnologicamente avanzata che ha messo in riga la concorrenza con un’autonomia di ben 620 km grazie a una batteria da 100 kW e una capacità di ricarica veloce fino a 200 kW. Non è un dettaglio da poco: in una gara dove ogni secondo e ogni chilometro contano, avere un margine così ampio di autonomia vuol dire meno soste e più controllo del ritmo. L’attenzione ai dettagli si vede anche negli pneumatici Michelin Pilot Sport EV, sviluppati in collaborazione con Polestar per garantire prestazioni di primo livello in termini di grip e durata, un elemento cruciale su un percorso così variegato.
Non è la prima volta che Polestar si impone su questo terreno: dopo il secondo posto con la Polestar 1 nel 2019 e la vittoria con la Polestar 2 Long Range Single Motor nel 2024, il marchio svedese dimostra di non voler lasciare spazio agli avversari e di voler scrivere la sua storia anche nella leggenda italiana. Un successo che Michael Lohscheller, CEO di Polestar, ha sottolineato con orgoglio, definendo la vittoria un risultato che nasce dall’anima sportiva e dalla costante innovazione del brand.
La Mille Miglia Green: un palcoscenico importantissimo
La Mille Miglia Green è ormai diventata il teatro ideale per mostrare come la mobilità elettrica possa sposare tradizione e prestazioni. Dal 2024, quando la gara ha affiancato la storica Freccia Rossa, il livello tecnico si è alzato notevolmente, con modelli che non solo puntano all’efficienza ma anche alla sportività e alla velocità. Polestar ha colto la sfida lanciando una “Collezione Mille” di livree da corsa personalizzate, un omaggio alla tradizione italiana con i colori tricolore ben visibili sulle carrozzerie dei modelli 2, 3 e 4.
Questa strategia di marketing unita a una solida performance in gara fa capire che Polestar ha compreso appieno come conquistare i fan italiani, tradizionalmente affezionati a marchi storici ma sempre più curiosi verso l’innovazione elettrica. L’uso di tecnologie all’avanguardia e l’attenzione ai dettagli come la scelta degli pneumatici o la gestione intelligente della batteria sono elementi che mettono Polestar un passo avanti rispetto ai concorrenti, molti dei quali ancora alle prese con il compromesso tra autonomia e prestazioni.

Il dominio di Polestar alla Mille Miglia Green 2025 è un segnale chiaro: il motorsport elettrico non è più un laboratorio sperimentale, ma un’arena competitiva dove le strategie tecnologiche sono decisive. Mirco Magni e Federico Giavardi, con la loro guida precisa e aggressiva, hanno dimostrato che la vittoria si costruisce anche con la capacità di gestire la potenza e l’efficienza di un sistema elettrico sofisticato.
Il successo italiano di Polestar fa riflettere sul futuro delle corse: siamo di fronte a un cambio epocale, in cui i motori a combustione lasciano il posto a batterie e software intelligenti. E mentre molti arrancano, Polestar ha già messo le mani sul volante, pronta a scrivere nuovi capitoli di una storia che è appena iniziata.