
Produzione di veicoli elettrici in Europa: il progetto Toyota a Kolín(www.panorama-auto.it)
Toyota, leader mondiale nella produzione automobilistica, si prepara a una svolta significativa nel suo approccio produttivo in Europa.
La casa giapponese, che nel 2024 ha consolidato il suo primato globale con oltre 10,8 milioni di veicoli venduti, ha annunciato l’intenzione di avviare la produzione di veicoli elettrici direttamente nel Vecchio Continente, un passo cruciale in vista delle normative europee sempre più stringenti sulle emissioni.
Secondo quanto riportato da Nikkei, Toyota ha scelto la Repubblica Ceca come centro nevralgico per la sua nuova strategia produttiva. La fabbrica di Kolín, attualmente impegnata nella produzione di modelli come la Toyota Aygo X e la Toyota Yaris, sarà convertita per produrre circa 100.000 batterie elettriche (BEV, Battery Electric Vehicles) all’anno a partire dal 2028. Il primo modello elettrico realizzato in questo stabilimento sarà un SUV, confermando la tendenza del mercato verso veicoli crossover e sportivi, molto richiesti dai consumatori europei.
Questo cambiamento rappresenta un passo strategico fondamentale per Toyota, che intende così adeguarsi al divieto di vendita di nuove automobili con motore a combustione interna nell’Unione Europea, previsto per il 2035. La decisione di localizzare la produzione di auto elettriche in Europa consente alla casa automobilistica di ottimizzare la catena di approvvigionamento, ridurre le emissioni derivanti dal trasporto e migliorare la competitività economica.
Verso la neutralità carbonica e un’offerta elettrica ampliata
Toyota mira a raggiungere la completa neutralità carbonica nel continente europeo entro il 2035, un obiettivo ambizioso che si riflette anche nella revisione della sua gamma di veicoli. Il SUV elettrico che sarà prodotto a Kolín si inserisce in una strategia più ampia di espansione della linea elettrica, che nei prossimi anni vedrà l’introduzione di nuovi modelli dedicati al mercato europeo. Ad oggi, però, i dettagli tecnici e commerciali sul nuovo SUV restano ancora riservati: non è chiaro se si tratterà di un modello già noto, come il Toyota bZ4X, recentemente aggiornato con un restyling degli interni e del bagagliaio, o di un modello completamente inedito.
La produzione localizzata permetterà a Toyota di rispondere più rapidamente alle esigenze del mercato europeo e di attenuare le criticità legate alle forniture globali, un aspetto cruciale nell’attuale scenario economico e geopolitico. Inoltre, questa strategia è in linea con l’impegno dell’azienda di ridurre significativamente l’impronta ambientale del proprio processo produttivo.

Lo spostamento verso una produzione europea di veicoli elettrici rappresenta un segnale chiaro dell’adattamento di Toyota alle trasformazioni imposte dall’Unione Europea e dalle richieste dei consumatori, sempre più orientati verso soluzioni a basso impatto ambientale. Con l’introduzione di un SUV elettrico made in Europe, Toyota punta a rafforzare la sua presenza in un mercato in rapida evoluzione, in cui la concorrenza si fa sempre più agguerrita.
L’investimento nella fabbrica di Kolín e la decisione di produrre localmente contribuiscono inoltre a sostenere l’occupazione e lo sviluppo industriale nel cuore dell’Europa, consolidando il legame tra la casa automobilistica giapponese e il continente.
Nei prossimi mesi, Toyota si prepara a svelare maggiori informazioni tecniche e commerciali sul nuovo veicolo elettrico e sulla gamma che accompagnerà questa importante transizione produttiva. Questo cambiamento rappresenta un ulteriore passo verso la mobilità sostenibile e conferma la volontà di Toyota di mantenere la leadership nel mercato globale delle auto, adattandosi alle nuove sfide ambientali e tecnologiche.