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“Un bambino!”: doccia fredda per Verstappen, che batosta per l’olandese

Torna ad attirare l’attenzione Max Verstappen: il pilota si è ritrovato al centro di dichiarazioni molto nette: che doccia fredda per il campione di F1.

Alla vigilia della nuova stagione di Formula 1, che comincerà ufficialmente a metà marzo (dal 14 al 16) in Australia, sono arrivate nuove dichiarazioni in merito a Max Verstappen e le parole riferite sono state tutt’altro che leggere. Nel mirino è finito un fatto accaduto neanche troppo tempo fa e a parlare è stato lo stesso protagonista della vicenda.

A dire la sua su Max Verstappen è stato l’ex campione di Formula 1, il pilota inglese Damon Hill che senza giri di parole ha raccontato dei retroscena che danno l’idea della ‘presenza ingombrante’ della famiglia Verstappen nella stampa e per gli addetti ai lavori in F1. A suo dire, dietro il suo licenziamento da ‘Sky Sport UK’ potrebbe esserci stato lo stesso pilota. Ecco quindi cos’ha dichiarato e perché il pilota olandese è finito al centro delle critiche.

Doccia fredda per Verstappen: le dichiarazioni sono pesantissime

Ai microfoni di ‘The Telegraph’, Damon Hill ha dichiarato senza troppi giri di parole: “Sentivo che il mio impegno si stava esaurendo in ‘Sky UK’. In un certo senso già lo scorso anno mi hanno affidato le gare meno attraenti e hanno nomi più attraenti come Button e Rosberg. Mi piacerebbe pensare che la famiglia Verstappen non abbia avuto un ruolo. Spero di no, quantomeno”.

E qui è arrivato il cosiddetto ‘tasto dolente dell’intera questione: “Tocchiamo un argomento spinoso. La Red Bull combatte con forza per difendere la sua posizione. A loro non piace la critica a Max e non sono piaciute alcune delle cose dette. Hanno sempre sostenuto che Sky Uk sia concentrata sulla Gran Bretagna e che sia di parte, ma è ingiusto”

Doccia fredda per Verstappen: le dichiarazioni sono pesantissime (screenshot YouTube) panorama-auto.it

“Sky – ha continuato Hill – ambisce a essere imparziale e certamente non vuole che le sia negato l’accesso a una figura come quella di Max. La Red Bull lo sa e penso sappia fare pressioni se necessario. Max lo scorso anno ha interpretato correttamente a proprio vantaggio la regola sul sorpasso“.

E poi senza giri di parole e anche in maniera decisamente netta: “Ma quelle mosse le faceva solo lui e se qualcuno le avesse fatte a Max, avrebbe pianto come un bambino! Alla Red Bull piace essere considerati i duri del quartiere, ma quando qualcosa non va come vogliono loro, piangono”

Alessia Gentile

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