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Volkswagen Porsche 914 1.8 (1973), l’evoluzione della spider tra Wolfsburg e Stoccarda

La Volkswagen Porsche 914 1.8, introdotta nel 1973, rappresenta un capitolo affascinante nella storia delle automobili sportive tedesche. Frutto di una collaborazione tra due giganti dell’industria automobilistica, Volkswagen e Porsche, questa spider (o meglio, una targa, dato il roll-bar fisso) ha suscitato opinioni contrastanti sin dalla sua nascita. Nonostante inizialmente non abbia ricevuto il riconoscimento che merita da parte degli appassionati del marchio Porsche, oggi sta vivendo una rinascita nel mercato dei collezionisti, con prezzi che si aggirano intorno ai 10.000 euro.

Design e caratteristiche estetiche

Esteticamente, la Volkswagen Porsche 914 1.8 conserva le linee distintive della serie, con un design che unisce sportività e funzionalità. Rispetto alla versione precedente, la 2.0, questo modello presenta alcune leggere modifiche, come i paraurti neri opachi che sostituiscono quelli cromati. Il design è caratterizzato da una silhouette snella e aerodinamica, che non solo contribuisce all’estetica sportiva, ma migliora anche le prestazioni su strada.

Il motore, posizionato in maniera posteriore-centrale, è un elemento chiave per il piacere di guida. Questo layout non solo favorisce una distribuzione equilibrata del peso, ma offre anche una maneggevolezza notevole. Il veicolo, con un peso inferiore ai 1.000 kg, si distingue per uno sterzo diretto e reattivo, che rende ogni curva un’esperienza coinvolgente. Tuttavia, un aspetto da considerare è il riscaldamento dell’abitacolo, che può diventare eccessivo, soprattutto durante le giornate calde.

Il motore della Volkswagen Porsche 914 1.8 è un boxer a quattro cilindri da 1.8 litri, in grado di erogare 85 CV. Questo motore, condiviso con la Volkswagen 412, offre prestazioni che, pur non essendo eccezionali, sono più che adeguate per una spider di questo tipo. La velocità massima si attesta attorno ai 178 km/h, mentre l’accelerazione da 0 a 100 km/h richiede circa 12 secondi. Sebbene queste cifre non siano da primato, la vera forza di questo motore è la sua capacità di fornire una buona spinta già ai regimi più bassi, rendendo la guida piacevole anche in città.

Il cambio manuale a cinque marce, sebbene possa presentare qualche impuntamento, soprattutto durante una guida sportiva, è generalmente ben progettato e contribuisce a un’esperienza di guida coinvolgente. È fondamentale, però, prestare attenzione alla manutenzione della trasmissione, specialmente se si prevede di utilizzare la vettura in modo più intenso.

Quotazioni e mercato attuale

La Volkswagen Porsche 914 1.8 ha visto un notevole aumento di interesse nel mercato delle auto d’epoca. Nonostante il modello del 1973 abbia venduto più rispetto alla versione 2.0, in Italia è piuttosto difficile trovarne esemplari ben tenuti. La maggior parte degli appassionati locali ha storicamente preferito modelli più potenti e prestigiosi, rendendo la 914 1.8 una rarità nel panorama automobilistico italiano.

Tuttavia, la situazione è diversa all’estero, in particolare in Germania e nei paesi anglosassoni, dove è possibile trovare esemplari in buone condizioni a prezzi che si aggirano intorno ai 10.000 euro. Questo prezzo, considerato accessibile per una sportiva con una storia così ricca, ha attirato l’attenzione di collezionisti e appassionati, che vedono nella 914 1.8 non solo un’auto divertente da guidare, ma anche un investimento potenziale nel mercato delle auto d’epoca.

In sintesi, la Volkswagen Porsche 914 1.8 del 1973 offre un mix affascinante di design, prestazioni e storia. Nonostante le sue origini condivise con Volkswagen, questo modello ha il potenziale per conquistare il cuore di molti appassionati di auto sportive. Con una crescente rivalutazione nel mercato e una domanda in aumento, la 914 1.8 potrebbe rappresentare un’ottima opportunità per i collezionisti e gli appassionati di automobili storiche.

Redazione

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