
La rivoluzione elettrica e la nuova gamma Volkswagen -www.panorama-auto.it
Volkswagen si prepara a lanciare una delle offensive di prodotto più ambiziose nella sua storia, con il debutto di dieci nuovi modelli.
Questa strategia mira a ridisegnare la gamma centrale del marchio tedesco, puntando a una ripresa della competitività globale, della redditività e della forza di mercato, nonostante il contesto di vendite stagnanti, tagli ai costi e riduzioni del personale in patria.
Al centro di questa trasformazione c’è l’introduzione di tre modelli elettrici di accesso alla gamma: l’ID 1, l’ID 2 e l’ID 2X, vetture a trazione anteriore ideate per sostituire in chiave elettrica le popolari Up, Polo e T-Cross. Questi modelli rappresentano un passo cruciale per Volkswagen nella sua strategia di elettrificazione e democratizzazione della mobilità elettrica, con l’obiettivo di conquistare un’ampia fetta di mercato grazie a prezzi competitivi e dimensioni contenute.
Il modello più atteso è senza dubbio l’ID 1, che il CEO Thomas Schäfer ha definito “l’ultimo pezzo del puzzle” della trasformazione elettrica del brand. Presentato in anteprima nel concept ID Every1, l’ID 1 sarà prodotto a partire dal 2027 e avrà un prezzo di partenza stimato intorno ai 17.000 sterline, posizionandosi come un concorrente premium rispetto ad altre elettriche economiche come la Leapmotor T03 e la Dacia Spring.
Con una lunghezza di 3.880 mm e una configurazione a cinque porte, l’ID 1 si inserisce in un segmento di mercato in rapida crescita, dove si attendono nuovi modelli da brand storici, come la Renault Twingo elettrica. La chiave del prezzo contenuto e della funzionalità è la piattaforma MEB Entry, progettata specificamente per vetture elettriche compatte. Essa introduce un motore elettrico anteriore e soluzioni ingegneristiche volte a garantire uno spazio interno class-leading e un bagagliaio più capiente, grazie a un pavimento più basso rispetto alla concorrenza.
L’ID 2, che sarà svelato completamente al Salone di Monaco a settembre, è il primo modello a utilizzare la piattaforma MEB Entry e condivide con l’ID 1 la stessa filosofia di ottimizzazione dei costi e degli spazi. Volkswagen intende così consolidare la propria presenza nei segmenti di mercato più popolari, senza però trascurare il rinnovo dei modelli a motore termico, come testimonia l’imminente versione elettrica della Golf e le evoluzioni degli attuali best seller a combustione.
Volkswagen tra sfide di mercato e strategie di rilancio
Il gruppo Volkswagen, nato nel 1937 e con sede a Wolfsburg, è uno dei pilastri dell’industria automobilistica mondiale. Il marchio, che nel 2024 ha registrato un calo delle vendite del 18,8% e una quota di mercato europea scesa all’11%, sta vivendo un momento di profonda trasformazione. La necessità di tagliare i costi e riorganizzare la forza lavoro si intreccia con l’urgente esigenza di innovare la gamma e rispondere alle nuove tendenze di mobilità.
Thomas Schäfer, attuale CEO di Volkswagen Passenger Cars, ha più volte sottolineato l’importanza di questa offensiva di prodotto per riportare il marchio “al livello di eccellenza e innovazione che lo ha sempre contraddistinto”. L’obiettivo è chiaro: incrementare l’adozione di vetture elettriche in massa, senza trascurare la clientela tradizionale che ancora predilige motori a combustione interna.
Tuttavia, la sfida non è semplice. Critiche sono state mosse riguardo alla complessità della denominazione dei modelli ID, che potrebbe confondere i consumatori abituati a nomi storici come Polo e Golf. Inoltre, Volkswagen dovrà dimostrare di saper mantenere le promesse in termini di qualità e tempistiche di lancio, dopo episodi passati di ritardi e prodotti non completamente testati.

La piattaforma MEB Entry rappresenta un elemento strategico fondamentale nell’offensiva Volkswagen. Progettata per contenere costi e dimensioni, questa piattaforma permette di offrire veicoli elettrici compatti ma spaziosi, in grado di competere con i modelli più economici attualmente sul mercato. Il posizionamento del motore elettrico in posizione anteriore è una novità rispetto alla piattaforma MEB standard, e contribuisce a ottimizzare l’abitabilità e la capacità del bagagliaio.
Questa architettura è destinata a essere il cuore tecnologico dei prossimi modelli entry-level, a partire dall’ID 2, ma potenzialmente anche per future varianti. L’obiettivo è quello di espandere la diffusione delle auto elettriche, rendendole accessibili a una clientela più ampia e riducendo il divario con le vetture tradizionali in termini di prezzo e funzionalità.
Volkswagen, dunque, punta a un rilancio che coniughi tradizione e innovazione, con un occhio attento alle dinamiche di mercato e alle aspettative di una clientela sempre più orientata verso la sostenibilità e la tecnologia. La gamma si amplierà con una serie di modelli elettrici e termici aggiornati, per rispondere alle diverse esigenze e preferenze, ma con un’unica missione: riaffermare il marchio come protagonista globale dell’automotive nel futuro prossimo.