
Sanzioni Unione Europea, tutte le novità (www.panorama-auto.it)
Per quanto riguarda le emissioni di CO2, l’Unione Europea ha di recente fatto una mossa che spiazza davvero tutti quanti.
Nel 2035 l’automobilismo cambierà nella sostanza e nella forma. Le automobili elettriche, per volontà dell’Unione Europa e di molti Stati degli USA, prenderanno il sopravvento sulla tecnologia ibrida e sulle automobili a benzina e diesel, quindi c’è da aspettarsi una vera e propria rivoluzione nei prossimi anni.
Certo, a meno che non si presentino dietrofront che hanno tutta l’aria di essere considerati e considerabili più che sorprendenti. Ci riferiamo a quanto pare aver deciso di fare l’Unione Europea in fatti di emissioni di CO2 dal punto di vista delle sanzioni.
L’UE ha di recente preso una decisione probabilmente definitiva in questo senso, una scelta che sicuramente farà discutere tanto in positivo quanto in negativo: ecco cosa ci attendiamo di vedere di qui in avanti dal punto di vista delle emissioni nocive da parte delle automobili.
Emissioni CO2, dietrofront sanzioni: tutti i dettagli
La decisione è stata approvata dal Parlamento Europeo a inizio maggio 2025, e adesso anche i Paesi dell’UE hanno dato il via libera all’importante modifica del regolamento sulle emissioni di CO2 per auto e furgoni. Tranne Belgio e Svezia, che si sono astenuti, ogni singolo Stato membro ha votato a favore. Una volta pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, la grande novità sarà ufficiale. Si prevede che entri in vigore entro fine 2025. Ma in cosa consiste?

Adesso le aziende, grazie a questa variazione, potranno calcolare le emissioni medie su un periodo di tre anni dal 2025 al 2027. Prima, invece, erano obbligate a farlo ogni anno. Si tratta di un importantissima novità, perché in questo modo viene allenatata la presa sui produttori di auto, che potranno più facilmente e con meno stress raggiungere l’obiettivo di riduzione del 15% di emissioni di CO2 rispetto al 2021, e potranno farlo senza incorrere in sanzioni pesanti già al primo anno. Precisiamo, però, che questa nuova regola non modifica in alcun modo i target ambientali, tuttavia adesso è possibile superare il 2025 senza particolari allarmi, puntando sull’ottenimento di risultati pià incisivi nel 2026 o 2027.
Il parlamento aveva già approvato la modifica con tanto di procedura d’emergenza. Il testo finale non ha subito altri cambiamenti. E adesso? Verrà sottoposto alla revisione prima dell’adozione formale. Gli obiettivi UE rimangono invariati, dato che entro il 2030 le emissioni medie di CO2 per veicolo dovranno essere ridotte del 55% rispetto al 2021, per poi azzerarsi – se possibile – completamente nel 2035.