
La protesta di Piastri (Reddit.it) -www.PanoramaAuto.it
Le emozioni forti di Silverstone lasciano spazio alle polemiche. Sembra che il pilota britannico ne abbia abbastanza…
Quello che si è disputato domenica scorsa è un Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone che rimarrà nella memoria per la sua imprevedibilità e per la tensione palpabile fino all’ultima curva. Lando Norris trionfa davanti al pubblico di casa, regalando a McLaren una vittoria che mancava da ben diciassette anni. Ma è proprio l’ombra della polemica a rubare parte della scena, con Oscar Piastri protagonista di una penalità che ha stravolto la classifica e acceso un dibattito sulle regole in regime di Safety Car.
È impossibile non percepire l’emozione di Lando Norris nel post-gara: “Questo è il successo più bello che abbia mai ottenuto”, confessa a caldo, quasi senza parole. Dopo una gara in condizioni meteo avverse e una pista insidiosa, il britannico ha saputo gestire la pressione di casa e della pioggia, passando in testa solo al giro 45, quando Piastri ha scontato la penalità. Norris non si è mai tirato indietro, nemmeno quando i nervi erano tesi e le insidie moltissime: “Negli ultimi giri ho cercato di prendere energia dal pubblico, un momento così potrebbe non ripetersi” le sue parole.
La vittoria di Norris non è solo un trionfo personale, ma anche un segnale forte per McLaren, che torna ad alzare un trofeo importante dopo anni di digiuno. Non è un caso che il pilota inglese abbia voluto sottolineare il valore del confronto con Piastri: “Mi piace lottare con lui, mi piace più quando è dietro, ma la vita è questa”. Una battaglia interna che ha reso la gara ancora più avvincente, dimostrando che McLaren ha due piloti pronti a dare spettacolo e far sognare i tifosi.
Piastri e la penalità che fa discutere: “Non si può più frenare”
Se Norris festeggia, Oscar Piastri è amareggiato e polemico. L’australiano ha dominato la gara per quasi tutto il tempo, ma una frenata giudicata irregolare in regime di Safety Car gli è costata una penalità di dieci secondi che gli ha fatto perdere la leadership e la vittoria. “Mi sono messo da solo nei guai, ma andiamo avanti”, ammette senza giri di parole. Tuttavia, la sua riflessione colpisce nel segno: “A quanto pare non si può più frenare dietro la Safety Car. L’avevo fatto anche prima, ma non voglio dire altro prima che mi cacci nei guai”.
Questo passaggio è un vero e proprio campanello d’allarme per la Formula 1. La regolamentazione sulla gestione della Safety Car sembra ormai troppo severa e poco chiara, limitando le strategie e penalizzando chi prova a giocare con i tempi in modo intelligente. La frenata “calcolata male” di Piastri non è stata una manovra spericolata, ma un tentativo di sfruttare un margine che fino a poco tempo fa era consentito. Se la F1 vuole mantenere la sua spettacolarità, servono regole più trasparenti e coerenti, altrimenti rischiamo di assistere a gare decise più dalle sanzioni che dalle abilità in pista.

Una piccola parentesi, per finire, va dedicata per forza alla perseveranza e dedizione di un uomo: Nico Hulkenberg conquista il suo primo podio in Formula 1 dopo ben 238 Gran Premi disputati. Un risultato storico, che premia la costanza di un pilota spesso sottovalutato ma sempre competitivo. Hulkenberg ha saputo sfruttare al massimo le condizioni difficili e le occasioni offerte da una gara imprevedibile, regalando alla Sauber un piazzamento che significa tanto per lui e per il team. Il Gran Premio di Gran Bretagna 2025 si chiude così, con un mix di gioia, rabbia e polemiche, ma soprattutto con un segnale chiaro: la Formula 1 deve trovare un equilibrio tra spettacolo, sicurezza e regolamenti se vuole continuare a emozionare davvero.