Skip to content
Panorama-auto.it

Panorama-auto.it

  • Novità
  • Auto
  • Blog
  • Info utili
  • Lifestyle
  • Moto
  • Sport
  • Usato
  • Home
  • Blog
  • Ferdinando Innocenti: tubi, scooter e auto, la storia di uno degli imprenditori italiani più importanti del XX secolo
  • Blog

Ferdinando Innocenti: tubi, scooter e auto, la storia di uno degli imprenditori italiani più importanti del XX secolo

Redazione Marzo 12, 2015
la storia di Ferdinando Innocenti

Ferdinando Innocenti: tubi, scooter e auto, la storia di uno degli imprenditori italiani più importanti del XX secolo (panorama-auto.it)

Ferdinando Innocenti è una figura emblematica nella storia industriale italiana, un imprenditore che ha saputo innovare e rispondere alle sfide del mercato. La sua carriera è un viaggio che attraversa il XX secolo, un periodo di grandi trasformazioni economiche e sociali in Italia e nel mondo. Dalla sua nascita l’1 settembre 1891 a Pescia, nella provincia di Pistoia, Innocenti ha dimostrato fin da giovane un acuto senso degli affari e una straordinaria capacità di adattamento.

Dalla famiglia artigiana all’imprenditoria

Cresciuto in una famiglia di artigiani, Innocenti si trasferisce a Grosseto con il padre, un fabbro che apre un negozio di ferramenta. Qui, Ferdinando, appena diciottenne, prende in mano le redini dell’attività. La sua intuizione di scambiare rottami di ferro con olio lubrificante segna l’inizio di un percorso imprenditoriale che lo porterà a diventare uno dei principali protagonisti dell’industria italiana.

Negli anni ‘20, dopo aver sperimentato una perdita significativa a causa del fallimento di una banca, Innocenti si trasferisce a Roma dove apre un magazzino per la vendita di tubi senza saldatura, prodotti dalla Dalmine. Nel 1926, fonda un’officina per la lavorazione dei tubi, avviando una serie di collaborazioni con la Dalmine e sviluppando nuove applicazioni per questi materiali. Grazie anche ai suoi contatti con il Vaticano, Innocenti realizza importanti lavori, come gli impianti di irrigazione per i Giardini Vaticani e la Centrale termoelettrica della Cappella Sistina, consolidando così la sua reputazione nel settore.

Il trasferimento a Milano nel 1931 segna un ulteriore passo nella sua carriera. Qui, Innocenti sviluppa il celebre ponteggio tubolare, un’invenzione che ha rivoluzionato il mondo dell’edilizia, sostituendo le insicure impalcature in legno. Questo prodotto, che porta il suo nome, è rimasto un punto di riferimento nel settore, testimoniando la lungimiranza imprenditoriale di Innocenti.

Durante gli anni ‘30, la sua azienda cresce esponenzialmente grazie alle forniture militari e alle opportunità generate dagli eventi bellici. La sua azienda diventa un grande azionista della Dalmine, assorbendo una parte significativa della produzione. Nel 1939, Innocenti viene nominato Cavaliere del Lavoro e fonda la SAFTA (Società Anonima Fabbricazione Tubolari Acciaio), avviando la costruzione di uno stabilimento a Massa e Carrara.

La Seconda Guerra Mondiale e il lancio dello scooter Lambretta

La Seconda Guerra Mondiale rappresenta un momento cruciale per Innocenti. Dopo aver avviato una collaborazione con gli Alleati e aver finanziato la Resistenza, riesce a mantenere il controllo delle sue fabbriche. Con la fine del conflitto, decide di diversificare la produzione e nel 1947 lancia sul mercato lo scooter Lambretta, un successo che segna l’inizio di una nuova era per la mobilità in Italia.

Il Lambretta diventa rapidamente un simbolo di libertà e modernità, rappresentando non solo un mezzo di trasporto, ma anche un’icona della cultura pop italiana. Nel 1948, Innocenti cede il pacchetto azionario della SAFTA alla Dalmine, continuando a contribuire in modo significativo all’industria italiana. Tuttavia, la sua esperienza come amministratore delegato della Dalmine si conclude bruscamente, a causa di controversie sulle sue pratiche aziendali.

Ritorno all’imprenditoria e l’ingresso nel mercato automobilistico

Negli anni ‘50, Innocenti si dimette dalla Dalmine e riprende in mano la sua azienda. Riceve una laurea honoris causa in ingegneria e si lancia nel mercato automobilistico, spinto dal figlio Luigi. Sebbene inizialmente riluttante, Innocenti produce la A40, una vettura basata sulla britannica Austin A40, seguita dalla Innocenti 950 Spider, una vettura sportiva che si distingue per il design e la meccanica innovativa.

Nel 1965, Innocenti inizia l’assemblaggio su licenza delle Mini britanniche, creando una versione italiana di questo famoso modello. Le Mini “made in Lambrate” si distinguono per la qualità e le finiture superiori rispetto alle loro controparti inglesi, conquistando un vasto pubblico di automobilisti italiani.

Ferdinando Innocenti, che ha saputo navigare le acque tempestose dell’industria italiana per oltre tre decenni, scompare il 21 giugno 1966 a Varese. La sua eredità vive non solo attraverso i prodotti che ha creato, come lo scooter Lambretta e le auto Innocenti, ma anche attraverso il modello imprenditoriale che ha rappresentato: innovazione, resilienza e un forte legame con la comunità. La sua storia è un esempio di come la passione e la determinazione possano portare a successi straordinari, contribuendo a scrivere la storia industriale di un intero Paese.

Continue Reading

Previous: Karl Benz, l’uomo che ha dato vita all’automobile
Next: Pio Manzù, il giovane talento del design italiano

Articoli recenti

  • Autovelox, pubblicato l’elenco ufficiale dei dispositivi autorizzati: ecco dove sono attivi
  • Auto elettriche, superata quota 70mila colonnine: ecco le Regioni e le città più avanti nella ricarica
  • L’Ue valuta lo stop alle supercar dal 2026: il limite dei 68 dB mette a rischio modelli iconici
  • Ricarica domestica per auto elettriche: come installarla, quanto costa e quanta potenza serve
  • Ducati-Marquez, paura dopo il mondiale: Dall’Igna teme il peggio
  • Maserati è tutto finito, diventa degli arabi. I dettagli della trattativa
  • L’ultimo marchio a non produrre SUV si arrende, annunciato il primo di sempre
  • Altro duro colpo per Stellantis e per i lavoratori italiani: sarà dato tutta alla Cina
  • Lo scooter 125 del momento costa meno di una e-bike: affare del 2025, spaventa anche Honda
  • Aggredito all’autolavaggio, chiede 50 milioni di danni. Una vicenda terribile
  • Chi siamo
  • Redazione
  • Privacy Policy
  • Disclaimer
Copyright © 2025 Panorama-auto.it - Editorially Srl - Via Assisi 21 - 00181 Roma - P.Iva 16947451007 - legal@editorially.it - redazione@editorially.it - Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001