
Lewis Hamilton, 2025 da dimenticare finora (www.panorama-auto.it - X HourlyLewisH)
Lewis Hamilton e la Ferrari non stanno vivendo un primo anno di convivenza particolarmente semplice, specialmente a livello di risultati.
Lewis Hamilton, a 40 anni, è finalmente sbarcato in Ferrari. Dopo essere stato per moltissimo tempo rivale del cavallino rampante in Formula Uno, ha deciso di accettare quest’avventura tutta italiana con il chiaro obiettivo di laurearsi per l’ottava volta campione del mondo e soprattutto far tornare al top della massima serie automobilistica la rossa. Missione non semplice, dato che né Fernando Alonso e né Sebastian Vettel ci sono riusciti.
Tuttavia, l’ex pilota di Mercedes e McLaren non è famoso per essere un pilota particolarmente restio alle sfide più insidiose, e così possiamo aspettarci che l’avventura a Maranello non possa affatto terminare nel peggiore dei modi. Proprio per questa ragione, il fuoriclasse inglese e il team più titolato della storia della F1 cercheranno di invertire presto la rotta negativa degli ultimi mesi.
Lewis Hamilton e le difficoltà in Ferrari: qualcosa può cambiare presto
Lewis Hamilton sta vivendo difficoltà veramente notevoli al suo primo anno in Ferrari, autentici momenti negativi che rischiano di macchiare la sua strepitosa carriera automobilistica. Secondo Jenson Button, però, presto qualcosa cambierà. Parliamo del campione del mondo di F1 del 2009 ed ex pilota McLaren oltre che compagno di squadra di Lewis Hamilton dal 2010 al 2012.

Secondo lui, come riportato da FormulaPassion, il ritorno al vertice per il numero 44 della Ferrari è solamente questione di tempo: “Ti aspetti sempre che Hamilton sia davanti, che sia alla pari con il suo compagno di squadra, se non messo meglio, ma quest’anno per il momento non è successo. Ma è questione di tempo, anche se certamente è frustrante non riuscire a ottenere il massimo dalla macchina”. L’opinione di Button è chiara; a suo parere, è sempre difficile cambiare team, specialmente quando si tratta di una squadra non inglese.
La Ferrari è una squadra italiana, e Hamilton non ha mai sperimentato un’esperienza del genere prima d’ora. Non si può dire lo stesso di Charles Leclerc, che fra le altre cose è anche ben integrato con il popolo e le usanze dell’Italia. Oltre a parlare perfettamente la lingua. Proprio per questo, per Hamilton la difficoltà in Ferrari è più di una e sovrasta la semplice ricerca della prestazione in pista. Per quanto sia difficile, però, “se c’è qualcuno che può essere competitivo con quella macchina è Hamilton”. Staremo a vedere se qualcosa cambierà già a partire dal prossimo GP del Belgio.