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“Non vogliamo un nuovo 2014”: avvertimento in F1

Angelo Aprile 13, 2025
F1

F1, arriva l'avvertimento - Screen You Tube Formula 1 - panorama-auto.it

In F1 lo sguardo delle scuderie va sempre oltre all’attuale campionato in corso, i team discutono – continuamente – del futuro del circus.

La Formula Uno corre sempre veloce verso il futuro, spesso i verdetti della pista e i GP passano in secondo piano. Sul tavolo degli attori si discute del futuro del circus che vedrà, nel 2026, l’adozione del nuovo regolamento tecnico. Nel nuovo campionato saranno diverse le novità, tra cui l’ingresso dell’undicesimo team in griglia di partenza: la General-Motors Cadillac. La scuderia statunitense avrà – finalmente – l’occasione di misurarsi dopo un lungo periodo per ottenere il definitivo via libera.

Nel frattempo, la stagione 2025 di F1 è nel vivo. Sono ben tre le gare già disputate. In questo inizio di campionato non sono mancate le sorprese ma nemmeno le certezze come la McLaren al vertice e la rinnovata battaglia Norris-Verstappen. La scuderia britannica sta già provando ad andare in fuga per vincere, nuovamente, il titolo costruttori. La MCL39 è la vettura più performante e costante in griglia di partenza, un punto di forza che il duo Norris-Piastri sta già sfruttando con i 111 punti raccolti. Aperta la sfida individuale dove il pilota di punta dei papaya ha un vantaggio minimo sul quattro volte campione del mondo olandese della Red Bull. Una sfida aperta e che potrebbe protrarsi per l’intero campionato.

F1, Horner sui motori V10

Diverse le opinioni nel paddock di F1 sulla possibilità di tornare ad utilizzare motori V1O. Un’ipotesi sulla quale si è espresso anche il Team Principal della Red Bull Christian Horner, secondo cui è un cambiamento importante che può avvenire solamente tra svariati anni. Servirà l’appoggio di almeno quattro motoristi su sei, motivo per il quale il tutto potrebbe slittare dopo la fine del patto della concordia nel 2030.

Horner
F1, Horner sui motori V10 – Screen You Tube Formula 1 – panorama-auto.it

Le parole del volto di punta della scuderia austro-britannica ai microfoni di Sky Sports UK:

“Inevitabilmente, quando si cambia un regolamento importante, si verifica una divergenza di prestazioni e questo è quasi certo che accadrà l’anno prossimo. Uno degli argomenti all’ordine del giorno di questa mattina era la velocità con cui si può raggiungere la convergenza, e in particolare i nuovi arrivati vorranno avere questa possibilità. Forse è possibile aggiornare i motori nell’ambito del budget cap, in modo che tutti abbiano lo stesso livello e che ci sia la convergenza il più rapidamente possibile. Perché credo che tutti noi vogliamo avere gare ravvicinate, non una ripetizione di quello che abbiamo avuto nel 2014. Come al solito, tutti i team vorranno qualcosa di leggermente diverso che si adatti ai loro criteri. Credo che spetti alla FIA e a Liberty Media, che detiene i diritti commerciali di questo sport, decidere. Non si tratta solo di decidere come correremo tra tre o quattro anni, ma di decidere come saranno i prossimi 10-15 anni. C’è una governance. Quando è stata introdotta questa serie di regolamenti, i produttori di power unit hanno sottoscritto un documento che vincola la governance. Quindi è necessaria quella che viene definita una ‘super maggioranza’ per qualsiasi cambiamento significativo. Sono dunque necessari quattro voti su sei costruttori. Forse questo cambiamento ci sarà per il 2031, ma prima di quella data c’è una governance da seguire”.

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