
Piero Ferrari, restano tutti increduli (Reddit.it) - www.PanoramaAuto.it
Benché non ami molto parlare alla stampa, Piero Ferrari ha usato parole importantissime: nessuno conosceva questo aspetto di Ferrari.
Piero Ferrari, vicepresidente della storica casa automobilistica Ferrari e figlio di Enzo Ferrari, fondatore della leggendaria scuderia e dell’omonima azienda, si racconta con sincerità e sorprendente umanità. Nonostante la sua posizione di rilievo e il patrimonio personale che supera gli 8 miliardi di euro – frutto di una quota azionaria superiore al 10% nella società – il suo volto resta poco noto al grande pubblico non esperto di motori e Formula 1.
Nato nel 1945 da una relazione extraconiugale tra Enzo Ferrari e Lina Lardi, Piero Ferrari ha adottato ufficialmente il cognome Ferrari solo trent’anni dopo la sua nascita, abbandonando definitivamente quello materno nel 1990. La storia della famiglia Ferrari è segnata da momenti dolorosi, tra cui la tragica morte del fratellastro Dino, scomparso a soli 24 anni a causa di una grave malattia.
Questi retroscena personali aggiungono profondità alla figura pubblica di Piero Ferrari, che emerge non solo come imprenditore ma anche come custode di un’eredità familiare complessa e ricca di significato. Al di là della storia familiare però, Piero ha voluto anche spiegare qualche retroscena della sua figura pubblica, legata alla popolarità del marchio col Cavallino.
Il rapporto con la fama, la Formula Uno ed i progetti futuri
“Quando capiscono che sono quello delle auto, restano tutti a bocca aperta”, confida Piero Ferrari in una recente intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport e ripresa da Fanpage. La rivelazione mette in luce come il suo cognome rimanga associato immediatamente al mito Ferrari, ma senza che lui stesso goda di una fama diretta paragonabile al marchio stesso. La sorpresa delle persone nasce dal fatto che, pur essendo uno degli uomini più ricchi d’Italia, la sua notorietà personale nel mondo non sempre corrisponde alla sua importanza nel settore automobilistico e finanziario.
A fine 2024, Piero Ferrari ha celebrato la propria passione con l’acquisto della Daytona SP3, vettura ispirata al padre e simbolo della continuità di una tradizione che affonda le radici nel passato ma guarda al futuro. Per lui, Ferrari non è soltanto un marchio automobilistico di fama mondiale, ma un’azienda apprezzata per la sua storia e la sua eccellenza industriale, un simbolo di cui le persone nutrono “grande stima e apprezzamento”.

Interpellato anche sul presente della Ferrari in Formula 1, Piero Ferrari ha espresso una visione pragmatica e fiduciosa. Pur riconoscendo che la stagione attuale è stata “decisamente al di sotto delle attese”, il vicepresidente definisce la situazione come parte di “cicli” inevitabili, fenomeni ricorrenti nella storia del campionato.
“Lo spirito è lo stesso di quando è nata la Ferrari”, sottolinea, evidenziando una continuità di valori e un senso di appartenenza molto forte. Essere parte della Ferrari, secondo Piero, significa rappresentare un valore che trascende risultati contingenti e momenti di difficoltà, mantenendo viva una cultura e una passione uniche nel mondo dei motori.
Il racconto di Piero Ferrari, tra riflessioni personali e considerazioni professionali, offre così uno sguardo autentico su una delle figure chiave di una delle aziende italiane più celebri al mondo, confermando come dietro il Cavallino Rampante ci siano storie di vita, resilienza e orgoglio che continuano a guidare il futuro del marchio.