
Pioggia rovina Tesla da 60.000 euro (www.panorama-auto.it)
Tra lunghe ore di attesa e scoperte sconvolgenti, due persone hanno dovuto affrontare le conseguenze di un sistema inefficace.
Johnny Bacigalupo e Rob Hussey, coppia di Edimburgo, aveva pianificato una serata rilassante nel cuore di Edimburgo. La capitale scozzese, con le sue strade acciottolate e l’atmosfera pittoresca, era lo sfondo perfetto per una cena tranquilla. Dopo essersi sistemati in un accogliente ristorantino locale, i due si sono immersi nei sapori unici della cucina scozzese, godendosi ogni boccone. Ridendo e discutendo degli eventi della giornata, Johnny e Rob non avrebbero mai potuto immaginare che quella serata apparentemente perfetta si sarebbe rapidamente trasformata in una serie di sventure. Usciti dal ristorante, avvolti dal fresco della sera, si sono diretti sicuri al parcheggio dove avevano lasciato la loro fidata Tesla.
Il problema con la Tesla: un’auto che non parte
Tuttavia, la loro Tesla, solitamente una garanzia di tecnologia avanzata e comfort, ha deciso di giocare un brutto scherzo. Arrivati all’auto, i due scoprirono con sgomento che la macchina non dava segni di vita. Ogni tentativo di avviamento risultava inutile, lasciandoli completamente perplessi. Johnny tentò diverse volte di riavviare il sistema elettronico, mentre Rob controllava il manuale d’uso alla ricerca di qualche possibile soluzione. La frustrazione inizio a crescere quando ogni tentativo falliva, facendo scivolare i due amici in una situazione d’impotenza totale. La sofisticata tecnologia su cui avevano sempre contato sembrava essere diventata la loro peggiore nemica.
Dopo ripetuti tentativi, Johnny decise di contattare il servizio clienti di Tesla per ricevere assistenza. Quello che speravano sarebbe stato un rapido intervento si trasformò in una lunga attesa. Nonostante l’orologio continuasse inesorabile la sua corsa, e il vento freddo di Edimburgo si facesse sempre più pungente, Johnny e Rob restarono fermi accanto alla Tesla per ben cinque ore. La loro frustrazione era palpabile, con ogni minuto che sembrava un’eternità. Passarono il tempo cercando di tenere alto il morale, raccontando storie e aneddoti del passato, ma la situazione cominciava a pesare. Con ogni nuova telefonata, le risposte dal supporto clienti si facevano sempre più generiche e meno utili, lasciando i due amici con la sensazione che la loro serata fosse irrimediabilmente compromessa.

Finalmente, dopo ore di attesa, l’arrivo di un tecnico portò un certo sollievo, ma purtroppo le cose non avrebbero preso una piega migliore. Dopo un’accurata ispezione, la diagnosi risultò un vero shock: c’era dell’acqua nella batteria, un problema inaspettato e grave per un veicolo elettrico come una Tesla. Questa scoperta, oltre a essere fonte di preoccupazione per i danni potenziali, sollevava domande riguardo a come ciò fosse potuto accadere. Durante la verifica dettagliata, il tecnico spiegò che l’acqua poteva essere entrata a causa delle pesanti piogge di Edimburgo, un fenomeno comune ma con effetti devastanti. La notizia gettò Johnny e Rob nello sconforto, mentre cercavano di capire le implicazioni di questo problema.
Con la speranza che il problema fosse coperto dalla garanzia Tesla, Johnny contattò nuovamente il supporto clienti. Tuttavia, la risposta ricevuta fu lontana dalle aspettative. Tesla rifiutava di coprire i danni, affermando che l’incidente era dovuto a cause esterne e non a un difetto di fabbrica. Questa decisione lasciò Johnny e Rob completamente spiazzati, in quanto si aspettavano che un marchio prestigioso come Tesla offrisse una protezione più solida contro eventi imprevisti. Il rifiuto della casa automobilistica di accettare la responsabilità, dichiarando esclusi i danni da infiltrazioni, fece crescere la delusione dei due amici. Si sentivano impotenti di fronte a una situazione in cui sembravano avere poche opzioni.
Il costo della riparazione: una cifra astronomica
Senza la copertura della garanzia, Johnny e Rob dovettero far fronte alla dura realtà del costo della riparazione che la Tesla richiedeva. Dopo aver consultato il preventivo inviato dal service center, la cifra appariva semplicemente astronomica, ben oltre la loro capacità di spesa senza un’adeguata pianificazione finanziaria: 20.000 euro. La prospettiva di dover sborsare una somma così elevata metteva a rischio la tranquillità economica e solleva seri dubbi sul costo effettivo della proprietà di un’auto così tecnologicamente avanzata. La situazione è diventata ancora più stressante con la consapevolezza che il problema avrebbe potuto avere un impatto duraturo sul loro bilancio.
La situazione già critica è stata aggravata da un servizio clienti che Johnny e Rob trovano deludente. La mancanza di empatia e comprensione da parte degli operatori aumentò la già alta tensione, rendendo l’esperienza complessiva con Tesla estremamente negativa. Ogni chiamata sembrava un’inutile giustificazione senza risposte concrete, e la mancata volontà di coinvolgere un livello superiore di gestione agì solo da ulteriore prova della scarsa attenzione al cliente. A questo punto, Johnny e Rob cominciano a mettere seriamente in discussione la loro scelta di investire in un veicolo di questo tipo, dove l’aspettativa di qualità e supporto non trovava riscontro nella realtà.
La questione meteo ha giocato un ruolo significativo nel disagio vissuto. Le insistenti piogge scozzesi erano indicate come causa del problema da parte del tecnico, sollevando questioni sul grado di preparazione delle auto elettriche a condizioni climatiche avverse. Johnny e Rob si ritrovano a discutere se davvero le intemperie fossero state la causa principale o se, invece, rappresentassero solo una comoda scusa per la Tesla per evitare l’assunzione delle proprie responsabilità. Considerarono anche se fosse un problema che richieste attenzione maggiore, magari evidenziando carenze progettuali nei veicoli troppo orientati ai climi miti e meno resistenti agli imprevisti ambientali.
Dopo la lunga e complicata serata, Johnny si è trovato a ripensare seriamente alla sua scelta di acquistare una Tesla. Sebbene avesse sempre ammirato l’innovazione e l’impegno ecologico del marchio, l’esperienza vissuta a Edimburgo lo lasciò con molte perplessità. La combinazione di un’assistenza clienti insoddisfacente, costi di riparazione esorbitanti e mancanza di responsabilità per condizioni comuni lo fecero dubitare del reale vantaggio di tale investimento. Johnny si interrogò se valesse ancora la pena restare fedeli a un brand che sembrava essere meno solido di quanto pensasse, e si ripropose di esplorare altre alternative che potessero offrire una maggiore serenità in termini di affidabilità e supporto.