
Aumento del bollo auto in questa regione: le ultime - www.panorama-auto.it
C’è una novità sul bollo auto che sicuramente non farà piacere ai tanti possessori di auto in questa regione del nostro Paese: i dettagli.
A partire dal prossimo anno cambieranno diverse regole in riferimento al bollo auto. La nuova riforma fiscale, infatti, ha messo in atto tutta una serie di cambiamenti su questa tassa di possesso dei veicoli. Nel nostro Paese – nonostante tale tassa non sia, per usare un eufemismo, apprezzata da tante persone – è obbligatorio versare una somma annua semplicemente per il possesso dell’auto.
Il bollo auto dovrà essere pagato ogni anno, a prescindere se l’auto in possesso venga effettivamente utilizzata in strada nel quotidiano oppure no. L’importo di questa imposta varia in base ad alcuni aspetti specifici. In particolare, le variazioni su quanto dovuto avverranno tenendo conto della potenza del mezzo in questione, della sua classe ambientale e della singola regione di riferimento.
Dal prossimo anno, poi, ogni regione del nostro Paese gestirà in piena autonomia il bollo auto. Ciò vuol dire che i vari importi, le normative, le esenzioni e tutte le agevolazioni verranno regolarizzate da ogni regione italiana. Ci saranno, dunque, molte disparità fra gli automobilisti in riferimento al pagamento del bollo auto.
In una singola zona del nostro Paese, poi, è stato già deciso che ci sarà un aumento del bollo. Un qualcosa che sta mandando su tutte le furie i cittadini e i sindacati. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Bollo auto in aumento in questa regione: scattano le proteste dei sindacati
Dal mese di gennaio del prossimo anno in Emilia Romagna i cittadini si troveranno a dover fare i conti con alcuni inaspettati aumenti. Il bollo auto, per esempio, subirà un aumento del 10% rispetto agli ultimi anni. Ma ad aumentare saranno anche Irpef, Irap e i vari ticket sanitari.

Tali aumenti sono stati definiti necessari dalla regione, in modo tale da destinare maggiori risorse al servizio sanitario regionale. Nonostante la motivazione fornita dalle autorità dell’Emilia Romagna, in queste ore sta scoppiando la polemica fra i cittadini e nei sindacati.
Questa la nota di protesta diramata proprio dai sindacati Cgil, Cisl e Uil: “Un’uscita che giudichiamo sbagliata e irrispettosa di un confronto con le parti sociali, mai iniziato, che si profilava molto delicato, soprattutto nel momento in cui per finalità anche condivisibili si finisce per mettere le mani nelle tasche dei cittadini“.