
La nuova citycar romena (YouTube) -www.PanoramaAuto.it
Finalmente, c’è il restyling della Sandero: Dacia ha due mantra, costo accessibile e optional moderni.
La nuova Dacia Sandero 2026 si prepara a rivoluzionare il segmento delle compatte B-hatchback con un aggiornamento tecnologico e meccanico significativo, confermandosi un punto di riferimento nel mercato europeo dove è stata l’auto più venduta nel 2024. Il lancio è atteso per la primavera del prossimo anno e promette di introdurre importanti novità sia nel design che nelle motorizzazioni.
Il frontale della nuova Dacia Sandero sarà profondamente rinnovato, ispirandosi al linguaggio stilistico già adottato da modelli come la Duster e la Bigster. Il design si farà più moderno e aggressivo, con linee più marcate e dettagli che esaltano la robustezza e l’identità del marchio rumeno.
All’interno, la trasformazione sarà altrettanto rilevante: la tradizionale strumentazione analogica lascerà spazio a un cruscotto digitale da 7 pollici, già presente sulla versione ibrida della Jogger. Questa scelta non solo migliorerà l’esperienza di guida con informazioni più chiare e personalizzabili, ma rappresenta anche una strategia di contenimento dei costi, evitando la produzione simultanea di sistemi analogici e digitali.
Il cuore pulsante della nuova Sandero sarà sotto il cofano, dove la casa madre Renault ha deciso di abbandonare definitivamente il motore 1.0 litri nelle versioni aspirate da 65 cavalli, turbo da 90 e 100 cavalli (anche bi-fuel benzina/GPL) e da 110 cavalli. In sostituzione, il modello entry level monterà un nuovo propulsore 1.2 litri tre cilindri conforme alla normativa Euro 7, appartenente al gruppo Renault.
Prezzi contenuti per mantenere la leadership
La vera rivoluzione sarà l’introduzione di un motore ibrido da 1.8 litri, che ha già debuttato sulla Bigster, che porterà la potenza complessiva fino a 155 cavalli. Questa potenza rappresenta un notevole salto rispetto all’attuale offerta, con le versioni base che passeranno da 65 a valori compresi tra 100 e 120 cavalli. Questa scelta consentirà alla Sandero di competere efficacemente nel segmento, affrontando rivali come la Renault Clio di sesta generazione (ibrido da 160 cavalli), la Toyota Yaris fino a 130 cavalli e la MG3 full hybrid fino a 195 cavalli.

Nonostante l’upgrade tecnologico e motoristico, Dacia punta a mantenere un prezzo di listino accessibile. Attualmente la Sandero parte da 13.950 euro e l’obiettivo è di non superare i 15.000 euro con il nuovo modello, un traguardo che la renderebbe ancora più appetibile per chi cerca un’auto moderna, efficiente e al tempo stesso economica.
Queste novità segnano un passo importante per Dacia, che con la Sandero 2026 intende rafforzare la propria presenza nel competitivo mercato europeo delle compatte, offrendo un prodotto che unisce tecnologia avanzata, prestazioni migliorate e un rapporto qualità-prezzo difficile da eguagliare.