
Duro monito a Musk! -www.PanoramaAuto.it
Erano amici, poi…è successo qualcosa! Trump ed Elon Musk sono ai ferri corti e il Presidente lancia una non tanto sottile minaccia al plurimiliardario sudafricano.
In un mondo in cui l’importanza di un essere umano sembra essere determinata dall’entità del suo conto in banca – vedi Jeff Bezos che può permettersi di “monopolizzare” Venezia per un matrimonio da sogno – chi si sognerebbe mai di minacciare Elon Musk? Con un patrimonio di ben 409 miliardi di dollari, Musk è l’essere umano più ricco sulla Terra ed ha un potere smisurato.
La risposta è semplice: l’uomo più potente del mondo, il Presidente degli USA, può tranquillamente esercitare il suo potere anche su un magnate come Musk. E lo ha fatto in queste ore! Senza tante cerimonie, Donald Trump, a sua volta uno degli uomini più ricchi d’America prima della sua doppia corsa alla Casa Bianca che lo ha portato alla presidenza per ben due volte, inframezzate dall’ascesa del Democratico Joe Biden, si è ritorto contro il suo vecchio amico.
Trump e Musk sembravano aver trovato terreno comune nelle elezioni presidenziali che hanno portato l’uomo d’affari alla scrivania ovale. Tuttavia, dopo l’esperienza al DOGE meglio noto come “il ministero dei tagli alla spesa pubblica” Musk ha scelto di abbandonare il suo ruolo. Da qui, è partito un batti e ribatti con il Presidente fatto di scuse, fraintendimenti e, ora, anche minacce.
Musk contro Trump: “Tornatene in Africa”
Tutti amici – verrebbe da dire – finché non si toccano gli interessi personali: in queste ore, Musk ha criticato aspramente la Big Beautifull Bill di Donald Trump, legge di bilancio che trasferirà diversi fondi direttamente al Pentagono e che secondo lo stesso imprenditore capo di Tesla andrà ad influire negativamente sulle “industrie del futuro”, inclusa quella delle auto elettriche: “E’ una legge folle e distruttiva che favorisce le industrie del passato e penalizza quelle del futuro”, sbotta pubblicamente il CEO.

Sul suo social network Truth Donald Trump ribatte duramente, attaccando proprio gli incentivi che i Democratici avevano lanciato durante il loro mandato verso auto elettriche e prodotti sostenibili: “Elon Musk sapeva bene, ben prima di appoggiarmi fortemente per la presidenza, che ero contrario a imporre la vendita di auto elettriche. È ridicolo, questo è sempre stato parte integrante della mia campagna. Le auto elettriche vanno anche bene, non tutti però dovrebbero essere costretti a possederne una”, l’attacco del Tycoon americano.
I toni si alzano in un passaggio al vetriolo del suo post: “Elon Musk potrebbe ottenere più sussidi di qualsiasi altro essere umano nella storia, ma senza aiuti dovrebbe probabilmente chiudere tutto e tornare a casa, in Sudafrica. Niente più razzi, niente satelliti o automobili elettriche, con il nostro Paese che risparmierebbe una FORTUNA”, le sue dichiarazioni. Trump riflette poi sulla possibilità di chiedere al DOGE di indagare su come vengono gestiti tali sussidi. Insomma, ancora una volta, i litigi tra ex amici si rivelano peggio di quelli tra nemici di vecchia data.