
Gli ADAS cambiano di nuovo - www.PanoramaAuto.it
Il mondo degli ADAS sta cambiando. Abbiamo appena modificato le regole: quando dovremmo aggiornarle di nuovo?
Il mondo della mobilità sta per affrontare una nuova rivoluzione tecnologica con l’arrivo di una generazione avanzata di sistemi ADAS che in italiano si chiamano Sistemi Avanzati di Assistenza alla Guida. Nissan ha annunciato che nel 2027 debutterà in Giappone il rinnovato pacchetto ProPilot, un sistema che promette di ridefinire gli standard della guida assistita grazie all’integrazione di tecnologie all’avanguardia. Questo potrebbe avere evidenti ripercussioni sul modo in cui l’Unione Europea definisce un’auto “sicura”, facendo scattare nuovi obblighi.
La novità più significativa riguarda l’introduzione del Lidar, tecnologia laser fondamentale per consentire al veicolo di “percepire” con precisione l’ambiente circostante. Questo sensore si affianca a un complesso sistema composto da ben 11 telecamere e 5 sensori radar, creando una rete sofisticata per la raccolta dati esterni. A completare il quadro tecnologico è la collaborazione con Wayve, azienda specializzata in intelligenza artificiale, che fornirà algoritmi capaci non solo di interpretare i dati ma anche di anticipare le azioni degli altri utenti della strada.
Nonostante queste innovazioni, Nissan non ha ancora definito ufficialmente il nuovo ProPilot come un sistema a guida autonoma di Livello 3 secondo la classificazione SAE. Tuttavia, la presenza del Lidar lascia aperta la possibilità che questa piattaforma possa evolvere ulteriormente verso livelli superiori d’autonomia nei prossimi anni.
Cosa succederà in Europa dopo questa notizia.
Per mettere alla prova le potenzialità del nuovo ProPilot è stata scelta una delle condizioni più complesse per qualsiasi sistema ADAS: il traffico urbano intenso e caotico tipico delle metropoli asiatiche. Una flotta sperimentale composta da modelli Ariya equipaggiati con questo pacchetto sarà impegnata nelle strade affollate di Tokyo. Qui l’intelligenza artificiale giocherà un ruolo cruciale nell’anticipare i comportamenti degli altri automobilisti e nel gestire situazioni dinamiche come cambi corsia improvvisi o ingorghi imprevisti.

Questa fase sperimentale rappresenta uno step fondamentale prima dell’eventuale diffusione globale del nuovo ProPilot su altre gamme Nissan o su mercati internazionali dove le normative sulla guida autonoma sono ancora in evoluzione.
Il debutto giapponese segna dunque un punto d’inizio importante nella trasformazione dei sistemi ADAS verso soluzioni sempre più integrate e intelligenti, capaci non solo di assistere ma anche potenzialmente sostituirsi al conducente in contesti urbani complessi. La domanda è ora come l’UE potrebbe decidere di sfruttare queste nuove tecnologie. Da circa un anno, gli ADAS sono obbligatori su tutte le vetture prodotte e vendute in Europa, di nuova generazione: l’introduzione di questo sistema da parte del marchio nipponico potrebbe aprire un dibattito che porterà a regole ancora più severe, sulla loro installazione. E’ solo questione di tempo.