
Tesla, finisce in acqua... (YouTube) - www.PanoramaAuto.it
Nessuno se lo sarebbe aspettato ma è così. Le conseguenze della caduta in acqua di un’auto elettrica.
Una Tesla Model 3 è finita completamente sommersa dall’acqua, ma le sue condizioni hanno lasciato tutti senza parole. L’episodio è stato documentato dallo sfasciacarrozze spagnolo MotoCoche, che ha analizzato lo stato della batteria della berlina elettrica dopo l’allagamento. Scopriamo insieme come si è comportata la tecnologia di Elon Musk in questa situazione estrema.
La vettura coinvolta è una Tesla Model 3 Highland del 2024, l’ultima versione presentata a settembre 2023. Nonostante l’auto fosse rimasta sommersa, dall’esterno non risultavano danni evidenti o segni riconducibili all’allagamento, un primo indizio che la situazione poteva essere meno grave di quanto apparisse.
Il team di MotoCoche ha iniziato il controllo con la massima cautela: sono stati indossati dispositivi di protezione per evitare scosse elettriche, un rischio concreto durante le operazioni su batterie ad alta tensione. Successivamente, hanno rimosso 23 viti speciali per aprire la batteria e verificare l’eventuale infiltrazione dell’acqua. Il risultato ha sorpreso positivamente: la batteria si presentava intatta e senza infiltrazioni.
I test di rito
Il passo successivo è stato misurare la tensione elettrica della batteria, che in condizioni normali fornisce circa 400 volt. Il test ha evidenziato un valore di 340 volt, segno che la batteria mantiene una tensione quasi ottimale nonostante l’allagamento. Se ci fosse stato un danno importante, il valore sarebbe stato inferiore a 300 volt o addirittura vicino allo zero.
Questi dati confermano che la batteria da 64,8 kWh, posizionata nel pianale della Tesla Model 3, è estremamente resistente all’acqua e alle infiltrazioni. La tecnologia di protezione interna sembra efficace nel salvaguardare i componenti anche in condizioni estreme, rispondendo alle preoccupazioni più comuni riguardo la vulnerabilità dei veicoli elettrici in caso di allagamenti.

Non è la prima volta che MotoCoche riceve veicoli apparentemente danneggiati ma ancora funzionanti. Recentemente, ad esempio, è arrivata una Kia e-Niro che aveva subito un incendio a causa di un atto vandalico, con danni visibili su muso e fiancate. Anche in quel caso, però, la batteria non aveva subito danni significativi nonostante l’esposizione ad alte temperature.
Questa serie di casi evidenzia come le batterie dei moderni veicoli elettrici, sia Tesla che altri marchi, siano progettate per garantire un’alta affidabilità e sicurezza, anche in situazioni di rischio estremo. Tuttavia, entrambe le vetture, la Tesla Model 3 e la Kia e-Niro, non usciranno più dalla discarica come veicoli completi, ma saranno utilizzate solo per il recupero di componenti di ricambio.
Questi fatti rafforzano la reputazione della Tesla Model 3 come una vettura robusta e duratura, qualità già apprezzata in altri casi, come quello della Model 3 di Uber con oltre 290.000 km percorsi e ancora performante. La resistenza della batteria all’allagamento rappresenta un ulteriore passo avanti nella fiducia verso le auto elettriche, anche in condizioni ambientali avverse.