
Un’oasi naturale a due passi da Roma(www.panorama-auto.it)
A meno di un’ora dalla Capitale, in un angolo incontaminato dei Monti Simbruini, si nasconde una vera perla naturale.
Spesso definito come i “Caraibi di Roma”, questo bacino d’acqua cristallina offre un’esperienza unica, combinando natura, storia e spiritualità, da vivere prima che l’estate volga al termine.
Subiaco, piccolo comune del Lazio con poco più di 8.500 abitanti, è noto soprattutto per il suo legame profondo con San Benedetto da Norcia, fondatore dell’ordine benedettino. Il laghetto prende vita nel cuore di un bosco secolare di faggi, dove il fiume Aniene alimenta direttamente l’acqua smeraldina del bacino, arricchita da una cascata naturale che trasforma il colore dell’acqua in un azzurro limpido e trasparente, grazie ai riflessi delle rocce calcaree e della vegetazione circostante, composta da faggi, pioppi, salici e noccioli.
Il paragone con i Caraibi è più che giustificato: l’acqua è freschissima, limpida e incontaminata, offrendo un’oasi di pace e refrigerio a pochi chilometri dal caos romano. Per raggiungere il laghetto, si percorre un sentiero di circa due chilometri, facilmente accessibile in mezz’ora di cammino anche a passo lento. Lungo il percorso si incontrano punti panoramici e aree di meditazione che invitano al raccoglimento, attraversando i luoghi in cui San Benedetto stesso visse in eremitaggio e sviluppò la sua profonda spiritualità.
L’ingresso al sito è regolamentato per preservarne l’integrità ambientale e garantire una fruizione sostenibile: il biglietto costa simbolicamente 3 euro e durante l’estate l’accesso è contingentato per evitare sovraffollamenti, dato l’interesse crescente soprattutto da parte dei residenti romani in cerca di un rifugio naturale.
Subiaco: crocevia di storia, cultura e spiritualità benedettina
Subiaco non è solo natura, ma un luogo ricco di storia millenaria. Nel VI secolo San Benedetto fondò qui tredici monasteri, dando origine alla tradizione benedettina che ha influenzato profondamente la spiritualità europea. Oggi, tra questi, il monastero di Santa Scolastica e il Sacro Speco, incastonato nella roccia del Monte Taleo, sono i testimoni più importanti di questo patrimonio spirituale e artistico.
San Benedetto, nato a Norcia nel 480, scelse Subiaco come rifugio eremitico, vivendo in una grotta che oggi fa parte del Sacro Speco. Qui scrisse la celebre Regola benedettina, che stabiliva un modello di vita monastica basato sul motto “ora et labora” (prega e lavora), promuovendo equilibrio tra preghiera, disciplina e lavoro manuale. La spiritualità e la storia di San Benedetto permeano ancora oggi l’atmosfera di questi luoghi, invitando i visitatori a momenti di riflessione profonda immersi nella natura incontaminata.
La presenza di questo patrimonio culturale si coniuga con l’ambiente naturale protetto del Parco Regionale dei Monti Simbruini, che offre oltre 3.000 ettari di boschi e sentieri, habitat ideale per escursionisti, appassionati di natura e pellegrini.

Nel 2025 Subiaco ha ricevuto il prestigioso titolo di Capitale italiana del libro, riconoscimento che sottolinea il suo ruolo di centro culturale oltre che naturalistico. La città vanta una ricca rete di musei e biblioteche storiche, come la Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di Santa Scolastica e il Museo delle attività cartarie e della stampa, situato nella Rocca di Subiaco.
Chi visita Subiaco non può perdere l’occasione di esplorare monumenti religiosi di grande rilievo, fra cui il monastero di Santa Scolastica, il Sacro Speco e la chiesa di Sant’Andrea Apostolo. Inoltre, il territorio conserva i resti archeologici della villa imperiale di Nerone, a testimonianza del lungo e articolato passato del luogo.
L’interesse per Subiaco cresce anche grazie alla sua posizione geografica strategica, immersa nel Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, che offre numerose possibilità di trekking, escursioni e percorsi spirituali. La combinazione di natura incontaminata, storia e spiritualità fa di Subiaco una destinazione irrinunciabile per chi desidera staccare dalla frenesia cittadina senza allontanarsi troppo da Roma.
Il laghetto di San Benedetto rappresenta un invito a scoprire un angolo di paradiso naturale e culturale a pochi passi dalla Capitale. L’acqua fredda e cristallina, il fondale roccioso e la cascata che accompagna ogni visita contribuiscono a creare un’atmosfera di relax e distacco totale dalla quotidianità.
Chi decide di immergersi deve però adottare la massima cautela, poiché il fondo è irregolare e l’acqua, anche in piena estate, mantiene una temperatura piuttosto bassa. Tuttavia, la bellezza del luogo e il silenzio della natura circostante regalano un’esperienza rigenerante, ideale per rigenerare corpo e mente.
Subiaco, con il suo equilibrio tra natura, storia e spiritualità, rappresenta oggi uno dei tesori nascosti del Lazio, un luogo dove il passato millenario si fonde con la bellezza paesaggistica, offrendo un’esperienza intensa e memorabile. Per chi è alla ricerca di un’alternativa ai tradizionali paradisi tropicali, il laghetto di San Benedetto è una meta da non perdere prima che l’estate finisca.