
F1, un debutto che lascia tutti quanti a bocca aperta (www.panorama-auto.it - X Formula 1)
Debutta in Formula Uno a quarant’anni, per quanto assurdo è incredibilmente tutto vero: la storia è sorprendente.
Prendere parte alla Formula Uno è il sogno di tantissimi piloti e addetti ai lavori. Farlo direttamente in pista, però, pur essendo l’ambizione di tanti è il raggiungimento del sogno di pochi. Ecco perché, spesso, chi non può correre nella classe regina del motorsport cerca di spingersi verso altre categorie.
Non è il caso dell’uomo protagonista della storia che stiamo per raccontarvi, che prevede retroscena semplicemente incredibili. Questi, infatti, è riuscito a debuttare in F1 alla bellezza di quarant’anni suonati.
Si tratta di un qualcosa di unico praticamente, perchè difficilmente i piloti nel ventunesimo secolo debuttano così tardi. Ma com’è possibile, allora? Nelle prossime righe cercheremo di scoprirlo, approfondendo quella che è una storia che ancora oggi lascia non poco a bocca apera per lo sviluppo e la conclusione che ha avuto.
Debutto in F1 unico nel suo genere: storia incredibile
Il pilota di cui vi stiamo parlando è Chanoch Nissany, nato il 29 luglio 1963 a Tel Aviv (Israele). In seguito si è trasferito in Ungheria e ha acquisito la cittadinanza ungherese, diventando un imprenditore edile. A circa 38 anni, dopo aver visto all’opera Michael Schumacher e la Ferrari nel GP d’Ungheria, decide di entrare a far parte del mondo del motorsport. Inizia correndo nel 2002 nella Formula 2000, grazie alle sue risorse finanziare. Negli anni successivi, vince il campionato per ben due volte, e fa il suo debutto nella Formula 3000 internazionale con la Coloni nel GP d’Ungheria.

Grazie ai suoi risultati sportivi e ai suoi sponsor, viene notato da Eddie Jordan e dalla Minardi. Completa quattro test, due con la Jordan e due con la Minardi. Il 2 febbraio 2005, Paul Stoddart, proprietario della Minardi, annuncia l’ingaggio di Chanoch Nissany, che diventa così il primo pilota israeliano in Formula Uno. Svolgerà il ruolo di collaudatore. Nel giorno del suo 42° compleanno, Minardi gli concede la possibilità di debuttare nella prima sessione di prove libere del GP d’Ungheria. Una curiosità; a riguardo di questo debutto, viene chiesto a Michael Schumacher cosa ne pensava a riguardo, ma il campionissimo ha ammesso di non sapere nemmeno chi fosse.
Nella sessione, comunque, compie soltanto otto giri prima di uscire fuori pista in curva 4 e bloccato dalla ghiaia a causa di un cambio di set up. In ogni caso, i tempi sul giro non furono irresistbili: a oltre 6 secondi dal compagno di squadra Christijan Albers. Sostituito da Enrico Toccacelo, la sua avventura finì presto in Formula Uno. Dopodiché, tornò al suo lavoro in qualità di imprenditore edile. E’ stato uno dei maggiori investitori del nuovo Balaton Park Circuit, di cui è proprietario. Situato sulle sponde del lago Balaton, ha ricevuto l’omologazione di Grado 2 da parte della FIA.