
Questo primato fa spavento - www.PanoramaAuto.it
Questa vettura ha dato prova di solidità ed affidabilità oltre ogni ragionevole dubbio. La scelta del proprietario è stranissima…
Il sogno proibito di ogni automobilista è sicuramente quello di poter guidare una vettura per milioni di chilometri senza incontrare praticamente mai un problema meccanico, un guasto o qualsiasi tipo di imprevisto che necessita una spesa per rimettere la vettura in funzione. Alcuni modelli sono notoriamente in grado di avvicinarsi molto a questo tipo di primato.
Il veicolo più longevo mai esistito al mondo è una Volvo P1800 che ha effettivamente percorso fino ad oggi più di cinque milioni di chilometri con pochissimi interventi di manutenzione costosi: non è l’unica auto a farcela. Vari video rintracciabili sul tubo testimoniano vecchie Mercedes, Toyota e Mazda che hanno percorso milioni di km e che non accennano a fermarsi nella loro marcia verso il record mondiale.
Anche la casa bavarese BMW ha una buona fama in questo senso: solide ed affidabili, le vetture prodotte sopratutto tra gli anni settanta e novanta sono considerate degli ottimi acquisti anche dopo i 100mila chilometri percorsi in carriera. Se trattate come si deve queste auto possono tranquillamente durare decenni, prima di lasciarvi a piedi o che la manutenzione costi più di un’auto nuova.
Un primato che non è sufficiente
La storia di oggi riguarda proprio un’auto di quel periodo d’oro, appartenuta ad un proprietario molto fortunato di nome Juha Bäckmand. Questa persona ha comprato nel 1996 quella che al tempo, era una vettura di lusso nuova di zecca, una BMW 523i grigia con cerchi in lega. Dotata di un motore da 2,5 litri per sei cilindri che si è mostrato davvero molto affidabile, l’auto ha percorso un milione di chilometri come testimoniato da BMW stessa e dal suo acquirente che la guida da trent’anni.

La fedeltà dell’auto è stata ricompensata? Beh, non del tutto. Junha ha deciso di cambiare macchina, festeggiando il traguardo mandando in pensione la sua berlina che sarà commissionata in favore di una nuova BMW i5 Drive tutta elettrica. Insomma, il proprietario riconosce che BMW è ormai il marchio perfetto, per lui, ma non utilizzerà più la vecchia auto che pure appare ancora in ottime condizioni.
Ma un’auto elettrica può sperare di replicare un primato simile? Se la manutenzione viene effettuata regolarmente, probabilmente si, dato che i motori elettrici, complice l’assenza di parti mobili lubrificate trovate sui modelli termici, sono generalmente considerati meno complessi e passibili di guasti. Vedremo. Sicuramente, la decisione di pensionare un’auto così solida lascia l’amaro in bocca.
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