
Auto radioattive (www.panorama-auto.it)
Uno studio tedesco ha rivelato che esistono automobili radioattive: l’analisi preoccupante riguarda alcuni modelli, ecco quali sono.
Il mondo sta facendo sempre più attenzione a ciò che le automobili possono causare a causa dei propri elementi nocivi. Pensiamo al lavoro di informazione e cambiamento che istituzioni, governi e aziende stanno approcciando negli ultimi anni, come dimostra il costante sviluppo della tecnologia ibrida ed elettrica, nel tentativo di rendere la qualità dell’aria migliore per noi, per l’ambiente e il nostro pianeta. Tuttavia, a quanto sembra, i miglioramenti non sono mai troppi.
Secondo quanto riportato da uno studio tedesco, infatti, alcune automobili sarebbero radioattive e impatterebbero potenzialmente sulla salute umana. Questa è una notizia preoccupante, inutile nasconderlo, ma cosa c’è di vero? Approfondiamo questa delicata e allarmante notizia, cercando di comprendere a pieno il potenziale problema che questa news può causare sullo stesso sviluppo delle automobili.
Auto radioattive, esistono davvero: quali sono e cosa rischiamo
Secondo quanto trapelato da un recente studio, è stato rivelato che le auto elettriche sono potenzialmente radioattive. A parlare di ciò è l’Ufficio Federale di Protezione Radiologica tedesco, in accordo con il Ministero dell’Ambiente. Lo studio si è concentrato sulle automobili di ultimissima generazione, con i test che hanno evidenziato come questi modelli possano essere potenzialmente pericolosi per la salute umana.

Questo significherebbe che si va a creare una sorta di cortocircuito di salvaguardia, perché alcuni modelli salvaguarderebbero la salute dell’ambiente in cui viviamo e decisamente meno quella di chi si trova dentro le vetture a zero impatto ambientale. L’analisi è stata condotta su 14 differenti modelli, e risultati sono davvero molto allarmanti. Viene indicato che ci sarebbero dei campi elettromagnetici nel momento in cui l’auto subisce delle accelerazioni o delle brusche frenate. Parliamo di campi limitati e al di sotto dei livelli considerati potenzialmente pericolosi per gli esseri umani, tuttavia è chiaro che in seguito a uno studio del genere andrà a dir poco monitorata la situazione per evitare un danno equiparabile o addirittura superiore a quello causato dalle emissioni nocive di CO2.
Secondo lo studio, sarebbe un’ottima idea spingere i produttori a trovare un metodo funzionale ed efficace per contenere, limitare o addirittura eliminare i campi elettromagnetici che a lungo andare possono essere potenzialmente pericolosi per la salute umana. Al momento le automobili elettriche non sono un pericolo per l’uomo, sperando che questi campi elettromagnetici non aumentino di misura e intensità con il passare del tempo, onde evitare danni davvero irreparabili.