
Stipendio meccanico F1 (www.panorama-auto.it - X Holiness)
Nel contesto del Gran Premio d’Italia a Monza, tornano sotto i riflettori le condizioni lavorative e gli stipendi dei meccanici di Formula 1.
Nel contesto del Gran Premio d’Italia a Monza, tornano sotto i riflettori le condizioni lavorative e gli stipendi dei meccanici di Formula 1, figure chiave dietro le quinte delle scuderie. Il recente pit stop rallentato di Lando Norris ha riacceso il dibattito sui salari e sulle ore di lavoro di questi professionisti, spesso vittime di percezioni distorte e fake news. A fare chiarezza è intervenuto Calum Nicholas, ex meccanico della Red Bull, che ha fornito dati concreti e aggiornati sulle retribuzioni e sulle condizioni di lavoro di chi opera nei box più famosi al mondo.
Orari massacranti e stipendio reale di un meccanico di Formula 1
Calum Nicholas, ex storico meccanico di Max Verstappen alla Red Bull, ha smentito le voci infondate secondo cui i meccanici di Formula 1 lavorerebbero poco e guadagnerebbero somme esorbitanti. Contrariamente a queste dicerie, il lavoro di un meccanico in F1 è caratterizzato da ritmi estenuanti e orari molto lunghi. Secondo Nicholas, la settimana lavorativa media di un meccanico si aggira intorno alle 70 ore, un carico che si traduce in circa 11-12 ore giornaliere quando si tiene conto anche dei giorni senza riposo, frequenti durante la stagione agonistica.

Questa mole di lavoro comprende non solo l’attività ai box durante i Gran Premi, ma anche la preparazione tecnica, le prove, e soprattutto i viaggi intercontinentali che fanno parte integrante del calendario iridato. Nonostante l’impegno e la professionalità richiesti, la maggior parte dei meccanici viaggia in classe economy e non riceve compensi aggiuntivi per gli spostamenti o per la partecipazione alle gare.
Sul fronte economico, lo stipendio medio di un meccanico di Formula 1 si attesta intorno alle 60.000 sterline annue, equivalenti a circa 69.000 euro. Si tratta di una cifra che può sembrare elevata se rapportata a molte altre professioni, ma va considerata alla luce della pressione, dello stress e delle ore di lavoro richieste. In termini mensili, la retribuzione si aggira attorno ai 5.750 euro, un compenso che rispecchia la specializzazione e l’alta responsabilità del ruolo, ma che non giustifica le esagerazioni circolate sui social e nelle discussioni pubbliche.
Calum Nicholas ha inoltre ricordato che il suo primo stipendio in Formula 1 era di 42.000 sterline annue, cifra che oggi potrebbe considerare bassa ma che all’epoca rappresentava un traguardo significativo, soprattutto per un giovane meccanico entusiasta di poter viaggiare per il mondo e lavorare con una scuderia di alto livello come la Red Bull. La testimonianza di Nicholas sottolinea come la passione e la dedizione siano spesso motori più potenti del guadagno economico in questo settore.