
Bugatti, cambia tutto (www.panorama-auto.it - X Cars Autos Rides)
La nuova Bugatti sarà qualcosa di davvero straordinariamente innovativo, cambiamento radicale rispetto al passato.
Bugatti, uno di quei marchi automobilistici senza tempo, capace tanto nel passato quanto nel presente di realizzare vetture destinate a diventare non solo esclusive, ma anche indimenticabili.
In pochi se le possono permettere, e quei pochi fortunati finiscono per avere fra le mani un autentico gioiello dal punto di vista della meccanica, dell’ingegneria e del lusso correlato alle quattro ruote. E, a volte, hanno fra le mani anche qualcosa di straordinariamente rivoluzionario.
Proprio per questo abbiamo deciso di parlarvi della nuova Bugatti, un’autovettura che sarà qualcosa di davvero mai visto prima rispetto alle auto del passato che hanno fatto la storia del marchio in questione. Ma cos’ha di tanto speciale? Nelle prossime righe lo approfondiremo, dando spazio a quella che è la nuova creazione della casa costruttrice francese.
Bugatti, che rivoluzione: la nuova auto cambia tutto
E così, dopo tanti anni di onorato servizio, Bugatti ha deciso di dire addio per sempre al motore W16. Il leggendario propulsore, durato circa 20 anni, se ne andrà con lo sviluppo della nuova hypercar chiamata Brouillard. Quest’ultimo progetto è basato sulla Mistral Speedster, e si distingue essenzialmente per il suo tetto fisso in vetro, che è anche la caratteristica che la differenzia maggiormente dal resto delle vetture presenti sul mercato dell’automobili, anche fra quelle più esclusive e lussuose in assoluto.

Si tratta di un vero e proprio omaggio alla storia di Bugatti, ma anche al design e allo stile che ha sempre contraddistinto l’azienda francese. Come anticipato, la Brouillard sarà l’ultima automobile a fare uso del motore W16, che può arrivare a erogare la bellezza di 1.578 cavalli di potenza massima. Finisce quindi un’era, anche perché il prossimo propulsore, progettato da Cosworth, sfiorerà i 1.800 cavalli e sarà a disposizione della plug-in Tourbillon. L’ultima celebrazione vivente di un passato glorioso, approvando con massima serenità la transizione da una tecnologia all’altra. Ricordiamo che la Tourbillon farà il suo debutto ufficiale nel 2027.
C’è ancora tempo, quindi, prima di salutare il passato della Bugatti. Dopo vent’anni, anche il mitico W16 deve prendersi una meritata pensione, e lasciare spazio alle nuove imprese di una casa costruttrice che nel corso della storia ha regalato autentiche perle dal punto di vista estetico, tecnico e meccanico. A prezzi non esattamente di favore, certo. Ma dopotutto le Bugatti se le sono sempre potute permettere in pochi, e questo vale per il vecchio corso come varrà certamente per quello nuovo.