
Tesla, problemi da non sottovalutare (www.panorama-auto.it)
Attenzione a quest’azione con la Tesla, prché potrebbe causare problemi non da poco sul suo effettivo utilizzo.
Un episodio recente ha posto sotto i riflettori la resistenza e l’affidabilità del nuovo Tesla Cybertruck. Un proprietario americano, AJ Esguerra, si è trovato di fronte a una situazione insolita al suo ritorno dalle vacanze: il suo veicolo elettrico, lasciato intenzionalmente collegato alla corrente per mantenere la carica, si è rifiutato di accendersi. La vicenda, pur avendo tutte le carte in regola per diventare un caso mediatico, si è risolta senza polemiche, offrendo uno spaccato interessante sul servizio clienti Tesla e sulla gestione dei guasti.
Il caso del Cybertruck fermo dopo due settimane di carica continua
AJ Esguerra aveva seguito alla lettera le raccomandazioni ufficiali Tesla: lasciare il Cybertruck attaccato alla presa di corrente durante il periodo di inattività per assicurarsi che la batteria restasse carica. Tuttavia, al suo ritorno in Arizona, regione che in quel periodo stava vivendo temperature record, ha trovato il veicolo completamente spento, senza alcun segnale di vita. L’ipotesi più plausibile per questo malfunzionamento è legata al surriscaldamento causato proprio dal clima torrido e dalla carica continua.
Nonostante il problema evidente, la Tesla app non ha segnalato alcuna anomalia, complicando la diagnosi preliminare. Nel gruppo Facebook dedicato ai possessori di Cybertruck, si sono susseguite discussioni, consigli e battute, ma la soluzione più concreta è stata quella di rivolgersi direttamente all’assistenza tecnica Tesla.

Un tecnico Tesla ha preso in carico il caso, eseguendo un reset software che però non ha risolto il problema. È stata quindi necessaria una visita in officina per un intervento più approfondito. La diagnosi finale ha evidenziato un guasto al convertitore di potenza, componente essenziale per la gestione dell’energia nel veicolo.
Tesla ha chiarito che l’episodio non è imputabile al proprietario, né alla presa elettrica, né tantomeno alle condizioni climatiche estreme. La casa automobilistica ha inoltre ribadito che mantenere il veicolo collegato alla corrente per lunghi periodi non rappresenta un rischio, poiché la ricarica si interrompe automaticamente una volta che la batteria è completamente carica. Questo è un dettaglio importante, soprattutto perché il Cybertruck è attualmente escluso dai report periodici di malfunzionamento diffusi da Tesla.
Contrariamente a quanto spesso accade nel mondo automotive, dove guasti o difetti diventano terreno fertile per polemiche e critiche virali, questa vicenda si è conclusa in modo positivo e senza clamori. Il guasto è stato coperto dalla garanzia, senza alcun costo per il cliente, e la riparazione è stata eseguita in tempi rapidi.
AJ Esguerra ha potuto riprendere la guida del suo Tesla Cybertruck senza ulteriori problemi, testimoniando l’efficienza del sistema di assistenza del marchio. Questa gestione impeccabile del problema rappresenta un segnale importante per il mercato, soprattutto in un momento in cui Tesla sta intensificando le promozioni sul modello Cybertruck.