
Casello autostradale, come fare se non avete soldi (www.panorama-auto.it)
Non siete muniti dei soldi di cui avete bisogno per il casello autostradale? Ecco come fare ed evitare al contempo guai.
Specialmente in questo periodo dell’anno, quando molte persone si allontanano dalla loro vita di tutti i giorni e approcciano un piccolo ma importante periodo di vacanze per ricaricare le energie, è improtante anche cosa sapere e come comportarsi in autostrada. In particolar modo, ci riferiamo al comportamento da tenere dinanzi al casello autostradale.
A volte, infatti, soprattutto nella strada di ritorno può capitare di non avere soldi sufficienti al pagamento del pedaggio. Questo può capitare specialmente nei casi in cui magari non siamo muniti di monete o contanti, e magari la nostra carta non funziona come dovrebbe.
Oppure, beh, abbiamo speso più di quanto ci richiede la cassa del pedaggio. Se capita qualcosa di questo tipo cosa possiamo fare, dunque? Nelle prossime righe cercheremo di capirlo per non incorrere in alcun genere di errore e problema.
Non hai soldi per il casello stradale? Cosa è possibile fare
Può capitare di trovarsi davanti al casello autostradale senza soldi, o senza Telepass o Viacard, tuttavia non c’è bisogno di andare nel panico. Se accade questo, viene rilasciato un “Rapporto di mancato pagamento”. Si tratta di un documento che darà un termine per regolarizzare la vostra posizione, entro 15 giorni, pagando l’importo dovuto tramite sito web, punti Mooney, bonifico bancario e via dicendo. In caso di mancato pagamento entro il termine, potreste incorrere in una multa o addirittura decurtazione di punti dalla patente, ma anche nel recupero del credito da parte della società autostradale.

Tuttavia, basterà risolvere tutto quanto in quelle due settimane circa di tempo che vi viene concesso per il pagamento. Se invece il mancato pagamento è dovuto a un errore, magari dopo che avete correttamente provveduto al pagamento, potete contattare il Punto Blu più vicino per avviare una procedura di conciliazione, presentando la documentazione che dimostra il pagamento. Possibile anche presentare ricorso a un giudice di pace entro 30 giorni o al prefetto entro 60 giorni.
A prescindere tutto, cercate di mantenere sempre e comunque il documento. La ricevuta di pagamento può infatti essere davvero molto utile nell’eventualità di una contestazione da prendere in considerazione. Se avete dubbi o problemi al casello, la cosa migliore da fare sempre è quella di premere il pulsante di chiamata e parlate con un operatore. Se viene smarrito lo scontrino del casello di entrata, si può presentare un’autocertificazione del casello di entrata, che verrà controllata a dovere. Tornando alle difficoltà di pagamento, è possibile anche rivolgersi agli sportelli SAT presenti presso i caselli.