Pedaggio, cambia tutto - www.PanoramaAuto.it
Cambiamento importante in arrivo per chi viaggia molto con i mezzi pesanti. La decisione, però, ci interessa un po’ tutti.
Il sistema dei pedaggi autostradali per camion e mezzi pesanti subirà importanti novità nel 2026, confermate da un recente accordo del Governo. Questa decisione rappresenta un elemento di stabilità per il settore dell’autotrasporto, con un occhio attento alla sostenibilità ambientale e al sostegno economico.
Il punto centrale del nuovo accordo riguarda la sospensione degli aumenti delle tariffe infrastrutturali del pedaggio per camion e mezzi pesanti nel 2026. Questa scelta mira a garantire maggiore certezza agli operatori del settore, facilitando la pianificazione degli investimenti a medio termine senza l’incognita di costi crescenti. Pur mantenendo ferme le tariffe, viene introdotto un adeguamento di 42 milioni di euro relativo ai costi esterni, cioè quelli derivanti dall’inquinamento atmosferico, acustico e dalle emissioni di CO2.
L’inclusione di questi costi esterni rende il pedaggio più equo, distribuendo i contributi in base all’impatto ambientale effettivo dei veicoli, incentivando così comportamenti più responsabili da parte degli autotrasportatori. Queste misure sono quindi in procinto di entrare in vigore e dovremmo vederle nel dettaglio.
Tra incentivi e innovazioni
Un elemento chiave del pacchetto riguarda la proroga degli incentivi per i veicoli a zero emissioni. Fino al 2030, rimarrà valido lo sconto del 75% sulle tariffe di pedaggio per camion e mezzi pesanti con massa superiore a 3,5 tonnellate alimentati a elettricità o idrogeno. Questo provvedimento si inserisce in un più ampio programma di sostegno all’autotrasporto sostenibile promosso dal Ministero dei Trasporti, che destinerà complessivamente 80 milioni di euro al progetto eMove Austria.
Questa iniziativa, per il momento presa solo in Austria ma pronta ad estendersi rapidamente in altri paesi dell’Eurozona, mira a facilitare il rinnovo delle flotte aziendali, favorendo l’adozione di mezzi più ecologici e contribuendo alla riduzione dell’impatto ambientale del trasporto su strada. Tale novità interessa anche gli autotrasportatori italiani che si spostano, grazie alle leggi dell’area Schengen, anche in questo paese che confina con il nostro.

Parallelamente al pedaggio per i mezzi pesanti, il governo ha previsto un aumento del 2,9% per le vignette autostradali destinate ai veicoli fino a 3,5 tonnellate, misura calcolata in base all’inflazione. Questo adeguamento è finalizzato a garantire il continuo finanziamento della rete stradale gestita da ASFINAG, assicurando standard elevati di manutenzione e sicurezza anche per il traffico internazionale.
Il ministro dei Trasporti Peter Hanke ha sottolineato come l’accordo rappresenti un passaggio cruciale per il futuro dell’autotrasporto europeo, enfatizzando l’importanza di infrastrutture più sostenibili e di una politica tariffaria che tenga conto delle esigenze ambientali senza penalizzare eccessivamente gli operatori del settore. Questa strategia coniuga il mantenimento di un sistema tariffario stabile con la promozione della sostenibilità, gettando le basi per un trasporto su strada più responsabile e innovativo nei prossimi anni.
