
Quadricicli elettrici: due categorie per esigenze diverse(www.panorama-auto.it)
Nel panorama sempre più orientato alla mobilità elettrica urbana, i quadricicli elettrici si affermano come soluzioni pratiche e convenienti.
Tra questi, la Aixam Ambition eCity GTO si distingue per un equilibrio tra dimensioni compatte, design moderno e tecnologie integrate, proponendosi come una valida alternativa ai tradizionali mezzi di trasporto.
I quadricicli elettrici si dividono principalmente in due categorie: leggeri e pesanti. I primi, come la Aixam Ambition eCity GTO, la Citroën Ami e la Fiat Topolino, sono guidabili dai quattordicenni con la patente AM, la stessa richiesta per i ciclomotori. Questi veicoli dispongono di una potenza di 8 CV e una velocità massima limitata a 45 km/h, caratteristiche che li rendono perfetti per l’uso urbano e per chi muove i primi passi nel mondo della mobilità elettrica.
I quadricicli pesanti, invece, come la Desner Y300 e la Tazzari Minimax, offrono prestazioni superiori con 15 CV e velocità fino a 80 km/h, richiedendo la patente B1 per i sedicenni. Questi modelli si adattano maggiormente a chi necessita di spostamenti più rapidi o su distanze più lunghe, pur rimanendo nel contesto urbano.
Aixam Ambition eCity GTO: design e tecnologia in poco più di due metri e mezzo
Fondata negli anni ’70, la casa francese Aixam è oggi uno dei principali produttori di quadricicli leggeri, con una gamma che spazia tra modelli tradizionali e versioni elettriche. La Ambition eCity GTO, oggetto di questa analisi, è una biposto dal look giovanile e sportivo, che richiama le linee delle auto compatte tradizionali. Le dimensioni contenute – 280 cm di lunghezza per 150 cm di larghezza – non compromettono la spaziosità interna, che risulta sorprendentemente ampia e confortevole per due passeggeri.
La carrozzeria, costruita in materiale plastico leggero e montata su un telaio in alluminio, contribuisce a mantenere il peso complessivo del veicolo intorno ai 400 kg. Il motore elettrico da 6 kW (equivalente a 8 CV) è posizionato sotto il cofano anteriore, mentre la batteria da 7,5 kWh, con un’autonomia dichiarata di circa 113 km nel ciclo WLTP, è fissata sotto il baule posteriore, pur rimanendo esposta a urti e sporcizia.
La ricarica avviene comodamente tramite presa domestica Schuko, con un tempo stimato tra le 2 ore e 30 minuti per passare dal 20% all’80% di carica, e circa 3 ore e 40 minuti a 3 kW per una ricarica completa.

L’abitacolo della Aixam Ambition eCity GTO si caratterizza per una plancia ispirata a quella delle utilitarie, con un cruscotto digitale a due quadranti circolari che indicano anche il livello di carica della batteria. I sedili, ben imbottiti e regolabili in inclinazione e posizione, garantiscono comfort, mentre le cinture di sicurezza blu aggiungono un tocco sportivo.
La dotazione tecnologica prevede un sistema multimediale con schermo da 7 pollici, compatibile con Android Auto e Apple CarPlay, retrocamera per agevolare le manovre e cerchi in lega diamantati da 16 pollici. Tra gli optional figura l’ABS, disponibile al costo aggiuntivo di 699 euro.
L’abitacolo è inoltre riscaldato e dotato di ventilazione, ma manca l’aria condizionata, un compromesso dovuto alle dimensioni ridotte e alla natura del veicolo. Lo spazio di carico è generoso rispetto alla categoria, con un ampio baule posteriore dotato di rete ferma carico.
Comportamento su strada e comfort di guida
Nelle strade cittadine di Milano, la Aixam Ambition eCity GTO si muove con agilità, con la potenza di 8 CV sufficiente a districarsi nel traffico e garantire una buona tenuta di strada. Lo sterzo, non servoassistito, risulta pesante nelle manovre di parcheggio ma si alleggerisce con l’aumentare della velocità. I freni, pur efficaci, non dispongono di servofreno, e il pedale richiede un certo adattamento per via della corsa breve e della durezza.
Il comfort rimane l’aspetto più critico: le sospensioni, di impostazione rigida, trasmettono vibrazioni e scossoni su pavé e strade sconnesse, mentre gli interni scricchiolano leggermente durante la marcia. Questo aspetto è tuttavia comune nella categoria dei quadricicli leggeri, dove il peso contenuto e le dimensioni limitate impongono compromessi.