
L’importanza del mantenimento dell’aria condizionata in auto(www.panorama-auto.it)
Ogni estate torna il tormentone di chi guida: l’aria condizionata dell’auto che non funziona quando fa più caldo.
È un problema ricorrente, spesso causato dalla mancanza di una corretta manutenzione durante l’anno. Come spiega il noto meccanico statunitense Scotty Kilmer, con oltre sei milioni di iscritti al suo canale YouTube, è possibile evitare spese ingenti e riparazioni complicate con semplici accorgimenti fai-da-te.
Ogni anno, con l’arrivo dell’estate, moltissimi automobilisti si ritrovano con l’aria condizionata che non raffredda come dovrebbe, proprio nel momento di massimo bisogno. Questo accade perché spesso il sistema di climatizzazione è stato utilizzato solo sporadicamente durante la primavera o non è stato sottoposto a controlli regolari. Senza un’adeguata manutenzione, l’aria condizionata riesce a raffreddare solo parzialmente e non è in grado di far fronte alle temperature elevate di un’ondata di calore.
La raccomandazione principale è quindi il mantenimento costante del sistema, che si può fare anche in autonomia seguendo alcuni passaggi. Questo non solo garantisce un comfort maggiore durante la guida, ma permette anche di evitare costose visite dal meccanico, che possono superare i 150 euro solo per la riparazione.
Come intervenire da soli: i consigli di Scotty Kilmer
Nel video tutorial pubblicato da Kilmer, il meccanico spiega passo dopo passo come risolvere i problemi più comuni dell’aria condizionata dell’auto. Il primo suggerimento è sostituire regolarmente il filtro dell’aria condizionata, un’operazione semplice ed economica (generalmente sotto i 20 euro). Un filtro pulito migliora significativamente il flusso d’aria e la qualità dell’aria all’interno dell’abitacolo, contribuendo anche a prevenire allergie soprattutto in primavera.
Il secondo consiglio riguarda la qualità dell’aria interna: Kilmer consiglia di utilizzare prodotti antibatterici specifici per il sistema di climatizzazione, dato che l’ambiente umido e buio all’interno dell’impianto è ideale per la proliferazione di batteri e microbi. Il procedimento consiste nel spruzzare il prodotto antibatterico nella presa d’aria esterna, preferibilmente durante la notte, lasciandolo agire per diverse ore per sanificare a fondo tutto il circuito.

Infine, se dopo queste operazioni l’aria condizionata continua a non raffreddare adeguatamente, è possibile procedere con la ricarica del gas refrigerante. Kilmer sottolinea l’importanza di utilizzare una bomboletta con manometro, che permette di monitorare la pressione del sistema e ricaricarlo senza rischi di sovraccarico. Questo passaggio richiede comunque una certa dimestichezza e attenzione, per cui chi non si sente sicuro dovrebbe rivolgersi a un professionista.
Nonostante i trucchi e i consigli per il “fai da te”, Scotty Kilmer ricorda che ogni automobilista deve valutare attentamente se conviene o meno intervenire da solo o affidarsi a un tecnico esperto. Alcuni problemi possono essere più complessi e richiedere attrezzature specifiche o competenze approfondite. Tuttavia, un controllo e una manutenzione periodica, come la sostituzione del filtro e la sanificazione del sistema, possono prevenire guasti più seri e prolungare la vita dell’impianto.