
Richiamo di sicurezza per la Citroen C3 (www.panorama-auto.it - X Autocar)
Il costruttore francese ha disposto la sospensione dell’uso fino alla riparazione gratuita nelle officine autorizzate.
Un nuovo richiamo di sicurezza coinvolge la Citroen C3, la sua versione elettrica e-C3 e la C3 Aircross nel Regno Unito a causa di un grave difetto al sistema frenante che ha portato al fermo immediato della circolazione dei veicoli interessati. Il costruttore francese ha disposto la sospensione dell’uso fino alla riparazione gratuita nelle officine autorizzate, sottolineando l’importanza di non sottovalutare il rischio.
Difetto critico al pedale del freno: la natura del problema
Il richiamo riguarda un’anomalia nell’assemblaggio del pedale del freno, che può compromettere la funzionalità dell’intero impianto frenante, arrivando nei casi peggiori a inibire completamente la capacità di arresto della vettura. Citroen ha evidenziato come alcuni componenti non rispettino gli standard qualitativi richiesti, costringendo l’azienda a intervenire tempestivamente per evitare incidenti.
La problematica interessa non solo le versioni tradizionali a combustione interna, ma anche la gamma elettrica e-C3, recentemente lanciata e già al centro di precedenti criticità legate a malfunzionamenti software sin dal debutto autunnale del 2023. A completare il quadro, è coinvolta anche la compatta crossover C3 Aircross, molto apprezzata nel segmento delle utilitarie.

Il gruppo Stellantis, proprietario di Citroen, ha specificato che i sistemi elettronici di sicurezza, tra cui l’AEB (frenata automatica d’emergenza) e il freno di stazionamento elettronico, dovrebbero funzionare correttamente anche in presenza del difetto tecnico. Tuttavia, l’azienda ha ribadito con fermezza che questo non elimina il rischio e ha invitato i proprietari a non utilizzare i veicoli finché non sarà completata la riparazione.
Le indicazioni ufficiali raccomandano di arrestare il veicolo in sicurezza qualora si manifestassero anomalie durante la guida e di contattare immediatamente l’assistenza stradale. La priorità è garantire la piena efficienza dell’impianto frenante per salvaguardare la sicurezza degli automobilisti e degli altri utenti della strada.
Dal punto di vista commerciale, questo richiamo rappresenta una sfida significativa per Citroen, soprattutto in un mercato britannico altamente competitivo e attento all’affidabilità dei veicoli. La reputazione del marchio, già messa alla prova in passato a causa di richiami come quello legato agli airbag Takata, rischia di subire ulteriori danni.
Gli esperti del settore sottolineano come la fiducia dei consumatori nel segmento delle utilitarie sia un fattore decisivo nelle scelte d’acquisto. Incidenti di questo tipo possono influenzare negativamente le vendite future, rendendo cruciale per Citroen gestire con trasparenza e rapidità l’intero processo di richiamo.
Parallelamente, è stato evidenziato un caso correlato: l’Opel Frontera, costruita su una piattaforma simile, ha affrontato un problema analogo, ma il produttore è riuscito a intervenire preventivamente, evitando un richiamo ufficiale e tutelando così la propria immagine.
Le autorità britanniche di regolamentazione stanno seguendo con attenzione l’evoluzione di questa situazione, garantendo un controllo rigoroso sulle misure adottate da Citroen e Stellantis. I proprietari possono verificare la presenza del proprio veicolo nella lista dei modelli interessati consultando il sito ufficiale Citroen dedicato ai richiami o rivolgendosi direttamente ai concessionari autorizzati.